Con una decisione a sopresa la Cina taglia i tassi sui prestiti a 5 anni nel tentativo di dare linfa al mercato immobiliare. Dall’Eurozona arrivano segnali di un potenziale recupero del settore costruzioni. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Cina, sforbiciata ai tassi sui prestiti a 5 anni. La banca centrale cinese sorprende i mercati abbassando il tasso sui prestiti a 5 anni – il riferimento per i mutui immobiliari – e mantenendo invariato quello ad un anno. Si tratta del primo taglio dal giugno dell’anno scorso. Il riferimento di lungo termine scende al 3.95% con una riduzione di 25 punti base, il maggior taglio mai applicato dal 2019 ad oggi. L’istituto centrale continua, quindi, la sua politica moderatamente accomodante per cercare di stimolare la domanda interna, contrastare la fase deflazionistica dei prezzi al consumo e provare a risollevare il mercato immobiliare. La decisione di oggi, tuttavia, non sembra aver convinto del tutto gli investitori.
Eurozona, produzione settore costruzioni torna a salire. Nel mese di dicembre scorso la produzione del settore costruzioni è tornata a salire dopo due mesi di contrazione consecutivi. La variazione mensile è stata dello 0.8%, mentre su base annua si registra un incremento dell’1.9%, massimo dal febbraio dell’anno scorso. In salita sia l’attività costruttiva sia quella di progettazione. In particolare le attività di ingegneria civile hanno registrato un incremento su base annua del 4.7% dal -0.3% del mese precedente. Un segnale che potrebbe spingere il recupero anche nei prossimi mesi.
Canada, inflazione nel mese di febbraio. Inflazione in calo oltre le attese nel mese di febbraio. La variazione annua scende al 2.9% dal 3.4% del mese precedente, quattro decimi meglio delle attese e minimo da giugno scorso. In calo anche il tasso core che si ferma al 2.4%, minimo dall’aprile del 2021. Si tratta di dati che dovrebbero scongiurare ulteriori interventi da parte della banca centrale, paventati dopo la riaccelerazione di dicembre.
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