Giappone, continua ripresa delle esportazioni

Nel mese di gennaio le esportazioni del Giappone hanno registrato un incremento su base annua di quasi il 12%, frutto soprattutto della ripresa della domanda estera nel settore trasporti. Nell’Eurozona torna a crescere la fiducia dei consumatori. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Giappone, continua ripresa delle esportazioni. Nel mese di gennaio le esportazioni giapponesi sono salite dell’11.9% su base annua, meglio delle attese e secondo mese di crescita consecutivo. Si tratta del miglior risultato dal novembre del 2022, frutto soprattutto di una ritrovata domanda estera del settore auto (+37% su base annua). Continua, invece, la debolezza della domanda interna. Le importazioni a gennaio sono scese del 9.6% su base annua: 10° mese consecutivo di calo, frutto anche della diminuzione dei prezzi dell’energia.

Sud Africa, inflazione torna a salire in gennaio. Nel mese di gennaio l’inflazione in Sud Africa è salita al 5.3%, due decimi in più rispetto al mese precedente ma uno sotto le attese del mercato. In rialzo anche il tasso core che sale al 4.6%, massimo a 5 mesi. Su base mensile l’incremento è stato dello 0.1%, primo rialzo da due mesi a questa parte.

Gran Bretagna, ordini all’industria in miglioramento a febbraio. Il sondaggio della Confederation of British Industry indica un miglioramento degli ordinativi industriali nel mese di febbraio, ma la situazione per i prossimi mesi rimane ancora incerta. L’indicatore sale a -10 dal -20 del mese precedente e registra il miglior risultato dal settembre dello scorso anno. Si tratta della 18° lettura negativa consecutiva, ossia con la prevalenza delle aziende che registrano una contrazione degli ordini rispetto a quelle che segnalano un aumento delle commesse. Due dati sono interessanti: aumenta l’aspettativa sui prezzi di vendita (massimo da aprile 2023); scende l’output atteso nei prossimi tre mesi.

Eurozona, stima flash fiducia consumatori a febbraio. Torna a migliorare la fiducia dei consumatori nell’area Euro dopo la frenata del mese scorso. La stima flash sale a -15.5, un decimo meglio rispetto alle attese. Le aspettative di un calo dell’inflazione e di un prossimo taglio dei tassi inducono un po’ di fiducia tra i consumatori dell’area Euro. L’indice rimane tuttavia in area negativa e cinque punti abbondanti sotto la media storica.

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