L’inedito trio: ETF, Millennials e obbligazioni

L’ultimo report di Charles Schwab mette in luce un inedito rapporto tra la generazione dei millennials, gli etf e l’investimento in obbligazioni.

Secondo uno studio annuale di Schwab Asset Management, l’attenzione verso i titoli di debito è stata particolarmente alta quest’anno e, un po’ a sorpresa, gli investitori in ETF appartenenti alla generazione Millennial si stanno avvicinando maggiormente a questa classe di asset rispetto ai risparmiatori più anziani. I Millennials non solo sono più interessati a conoscere i meccanismi del mercato delle obbligazioni, ma un numero maggiore di loro prevede di investire in ETF legati ai titoli di debito nell’anno successivo. Il dato che forse soprende più di tutti è che questa classe di asset costituisce la parte più consistente dei loro portafogli rispetto alle generazioni più anziane.

Nonostante uno scenario molto diverso da quello del 2022, la maggior parte degli investitori in ETF rimane ferma o cerca opportunità per aumentare gli investimenti in ETF anziché ritirarsi di fronte alle incertezze.

Il costo rimane il fattore principale nella scelta di un ETF e la propensione generale verso gli ETF rimane alta. La maggioranza degli investitori in ETF concorda sul fatto che gli ETF siano la loro scelta d’investimento preferita. Anche se il 52% afferma di aver aumentato le loro allocazioni negli ETF nel 2023, la quota degli ETF nei portafogli è leggermente scesa dal 33% dello scorso anno al 29%.

A guidare la crescita futura degli ETF potrebbero essere gli investitori che non hanno ancora acquistato il loro primo ETF. Quasi la metà degli investitori non in ETF afferma che è probabile che acquisteranno un ETF nei prossimi due anni, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. La familiarità con l’indicizzazione diretta, un approccio all’investimento personalizzato in rapida crescita, è forte, soprattutto tra le generazioni più giovani. La domanda di personalizzazione investimenti continua con i Millennials in prima linea, desiderosi di avere maggiore controllo e allineamento degli investimenti alle proprie opinioni personali.

Foto di Steve Buissinne

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