Eurozona, banca centrale alza i tassi di altri 25 punti base (e non finisce qui)

La banca centrale alza i tassi dell’Eurozona per l’ottava volta consecutiva ed annuncia sostanzialmente un nuovo rialzo per luglio. Dagli USA dati confortanti per i consumi, mentre il mercato del lavoro sembra dare segnali di rallentamento. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Australia, occupazione torna a crescere nel mese di maggio. Nel mese di maggio l’occupazione australiana è salita di 75mila unità, battendo le attese e realizzando il miglior risultato mensile dal giugno del 2022. In aumento sia i contratti a tempo pieno, sia quelli a tempo determinato. Il tasso di disoccupazione scende al 3.6% dal 3.7% del mese precedente ed il tasso di partecipazione sale al 66.9%, due decimi oltre le attese. Notizie non proprio lusinghiere per la banca centrale arrivano anche dalle aspettative di inflazione dei consumatori aussie: in maggio quelle a 12 mesi sono salite al 5.2% dal 5% precedente.

Cina, economia cresce lenta e banca centrale interviene. Nel mese di maggio la produzione industriale cinese ha rallentato il passo, con una crescita su base annua che scende al 3.5% dal 5.6% del rilevamento precedente. In rallentamento anche la crescita delle vendite al dettaglio, passate dal +18.4% al +12.7% su base annua. Entrambi numeri al di sotto delle attese del mercato. La debolezza della congiuntura spinge ad un intervento la banca centrale: il tasso applicato ai prestiti MLF scende di 10 punti base e per gli analisti si tratta delle prove generali per un taglio del tasso di riferimento (martedì prossimo). L’istituto ha inoltre iniettato altri 2 miliardi di yuan in una operazione di seven-day reverse repurchase.

Eurozona, banca centrale alza i tassi di altri 25 punti base (e non finisce qui). La Banca Centrale Europea alza ancora i tassi di interesse, portando il riferimento al 4%, livello più alto dal 2008 ad oggi. Si tratta dell’ottavo rialzo consecutivo, 325 punti base nell’ultimo anno. La decisione è in linea con le attese del mercato. Poche speranze di pausa a luglio, visto che la governatrice Lagarde ha dichiarato che un ulteriore rialzo nella prossima riunione è molto probabile. Nel comunicato la BCE ha rivisto al rialzo le stime di inflazione ed al ribasso quelle di crescita per quest’anno e per il 2024.

USA, vendite al dettaglio nel mese di maggio. Nel mese di maggio le vendite al dettaglio negli USA sono salite dello 0.3% su base mensile, molto meglio delle attese che erano orientate per un calo dello 0.1%. Escluso il settore auto la variazione è stata dello 0.1% in più rispetto ad aprile, in linea con le attese. Le core retail sales, che escludono oltre alle auto anche carburante, materiali edili e ristoranti, sono salite dello 0.2%, in frenata rispetto allo 0.6% del mese precedente. Numeri che confermano la resilienza dei consumi statunitensi, comunque indeboliti da inflazione e tassi elevati.

USA, mercato del lavoro. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite la scorsa settimana di 262 mila unità, oltre le attese del mercato e sullo stesso livello di 15 giorni fa. La media a quattro settimane sfiora ora le 250 mila unità, valore che è leggermente sopra la media storica dell’indicatore. Poche novità, invece, sul fronte dei sussidi continuativi, ancorati attorno a 1,77 milioni.

USA, Philly FED e NY Empire di giugno. Nel mese di giugno il Philly Fed rimane in area negativa per la 10° volta consecutiva, registrando la peggior lettura da tre mesi a questa parte. L’indice si ferma a -13.7, leggermente meglio delle attese. Nel sondaggio emerge una riduzione della pressione sui prezzi, un’occupazione stabile (e non più in crescita) ed una flessione sui nuovi ordini. In miglioramento e sopra zero per il secondo mese consecutivo la componente relativa agli investimenti. Per quel che riguarda, invece, il NY Empire Index la lettura di giugno è migliore delle attese. L’indice torna sopra lo zero e si ferma a 6.6 punti contro attese di -15.1. Quasi un terzo degli intervistati ha dichiarato un miglioramento degli affari nel corso del mese. Accelerano i nuovi ordini, mentre rimane negativa la componente occupazione.

Foto di Leonhard Niederwimmer

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.