Sondaggi PMI di gennaio, andamento settore privato si fa disomogeneo

Nel mese di gennaio i sondaggi PMI mostrano un settore privato che migliora in aree come l’Eurozona ed il Giappone, mentre rimane complicata la situazione della Gran Bretagna. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Sondaggi PMI di gennaio, andamento settore privato si fa disomogeneo. Il primo sondaggio PMI del 2023 mostra segnali disomogenei tra le varie aree geografiche. Al recupero della zona Euro fa da contraltare un peggioramento del Regno Unito. Vediamo assieme alcuni dati.

Australia. Quarto mese consecutivo in zona contrazione per il settore privato australiano anche se grazie ai nuovi ordini (ed al settore servizi) i 48.2 punti di gennaio sono il miglior risultato da novembre scorso. Sul fronte dei prezzi segnali di rialzo sia per quelli di input sia per quelli relativi ai prezzi di vendita.

Giappone. Settore privato torna in zona espansione dopo tre mesi sotto quota 50. Anche in questo caso le note positive arrivano dal settore servizi, mentre la manifattura continua a rimanere sofferente. Brusco calo delle esportazioni, mentre sul fronte dei prezzi si segnala un aumento di quelli di input (qui pesa lo yen debole) ed una frenata di quelli di vendita.

Eurozona. Il settore privato dell’Eurozona torna sopra quota 50 per la prima volta dal giugno scorso, grazie al rimbalzo del settore servizi (tornato anch’esso in zona espansione) e ad un tentativo di recupero del settore manifatturiero (ancora in zona contrazione ma in miglioramento di un punto rispetto al mese precedente). Migliora sensibilmente la componente occupazione (ai livelli più alti da tre mesi a questa parte). Sul fronte dei prezzi la situazione vede una decelerazione di quelli relativi agli input di produzione ed una accelerazione di quelli di vendita, elemento che segnala il progressivo passaggio dei maggiori oneri sui consumatori finali.

Gran Bretagna. Sicuramente i dati più brutti arrivano proprio dalla Gran Bretagna. Il PMI composite scende a quota 47.8 nel mese di gennaio, il minimo dal gennaio 2021 (mese di lockdown) e lascia il settore privato inglese in zona contrazione per il sesto mese consecutivo. Il PMI manifattura recupera a quota 46.7 (massimo da settembre scorso) ed il settore servizi si conferma in zona contrazione a quota 48, quasi due punti in meno rispetto al mese precedente.

Gran Bretagna, numeri negativi sugli ordini industriali a gennaio. Nel mese di gennaio il sondaggio della Confederation of British Industry sull’andamento degli ordinativi industriali è sceso di ben 11 punti, al minimo dal febbraio del 2021 e mantenendosi per il sesto mese consecutivo sotto il livello di normale attività. Così sale ai massimi dall’aprile del 2021 il numero di aziende che vede un calo della produzione dovuta ad una riduzione di vendite o di ordini. L’unica nota positiva del sondaggio arriva dai prezzi alla produzione, la cui aspettativa scende ai minimi da tre mesi a questa parte.

Foto di Janno Nivergall

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