Nel primo trimestre del 2024 il costo del lavoro negli USA è salito del 4.7% su base trimestrale. Crescono i salari, fiacca la produttività. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
USA, sussidi di disoccupazione. Numeri stabili per i sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana le nuove richieste sono state 208mila, meno delle attese e minimo da fine febbraio scorso. Stabili anche i sussidi continuativi che rimangono sotto la soglia delle 1.8milioni di unità (e sotto le attese del mercato).
USA, costo del lavoro sale nel primo trimestre 2024. Rialzo superiore alle attese per il costo del lavoro negli USA nel primo trimestre dell’anno. L’indice sale del 4.7% su base trimestrale rispetto ad attese di un +3.3%. La variazione è dovuta soprattutto all’aumento dei salari (+5% contro il +0.3% della componente produttività). Su base annua la variazione è dell’1.8%.
USA, ordini all’industria nel mese di marzo. Nel mese di marzo gli ordini alla manifattura statunitense sono saliti del l’1.6% su base mensile, in linea con le attese. Si tratta del secondo mese di crescita consecutivo. A trainare il dato è il settore trasporti con un +7.8%. Al netto dei ordini del settore trasporti la variazione si ferma al +0.5%.
USA, mercato del lavoro: in attesa dei dati ufficiali. Nella giornata di ieri sono stati diffusi i dati relativi alle offerte di lavoro nel mese di marzo e quelli dell’ADP report di aprile. Aspettando i dati ufficiali che saranno diffusi domani le indicazioni sembrano puntare verso una fase di rallentamento. Le offerte di lavoro sono scese oltre le attese, toccando il minimo dal febbraio del 2021. Allo stesso tempo è sceso sui minimi da quasi quattro anni anche il tasso di uscita (2.1%). Indicazioni che se messe assieme sembrano dirci che i posti vacanti calano e che per i lavoratori ci sono meno incentivi ad abbandonare il proprio posto per cercarne un altro. Indicazioni che fanno pensare ad una fase di rallentamento per l’occupazione. Il report ADP di aprile ha registrato un incremento di buste paga di 192mila unità, più delle attese ma in calo rispetto al mese precedente. Sul fronte dei salari le variazioni sono stabili per chi rimane nello stesso posto di lavoro ed in calo per chi lo cambia.
Foto di Janno Nivergall
