Ariel-Schwab Black Investor Survey: più rischi e poca educazione finanziaria

I risultati dell’Ariel-Schwab Black Investor Survey rilasciato qualche giorno fa sono particolarmente significativi e ci mostrano come stanno cambiando (in peggio) le abitudini degli investitori.

L’ultima edizione dell’Ariel-Schwab Black Investor Survey è particolarmente interessante visto quanto sta accadendo da qualche mese a questa parte sui mercati finanziari. Il sondaggio, focalizzato a capire quali siano le abitudini di investimento nella popolazione USA di pelle nera, è anche un utile spaccato su come le nuove generazioni stiano interpretando il mondo degli investimenti e di come la mancanza di educazione finanziaria sia un problema più diffuso di quanto si pensi.

Il primo dato che emerge dal sondaggio è una riduzione complessiva degli investimenti in azioni da parte dei cittadini statunitensi. Nell’ultima rilevazione il 63% degli investitori “bianchi” dichiara di possedere azioni; il 58% degli investitori di pelle nera. Dati decisamente inferiori rispetto a quelli di soltanto pochi anni fa. Nel 2015 a possedere azioni era l’86% della popolazione “bianca”. Un calo che si fa ancor più pronunciato nella popolazione di pelle nera.

Il secondo dato interessante è la crescita della quota di investitori giovani, specialmente tra i black americans (68% di under 40, contro il 57% dei giovani di pelle bianca). Uno svecchiamento della platea di investitori che porta con sè, però, anche un notevole aumento dei rischi assunti. I risultati del sondaggio raccontano di un 25% di black americans che detiene posizioni in criptovalute, una percentuale che sale al 38% tra coloro che hanno un’età inferiore ai 40 anni. Le percentuali risultano molto più ridotte tra gli investitori di pelle bianca. Altro dato che fa riflettere è la percentuale, molto alta, il 23%, di chi cita tra le motivazioni che hanno spinto all’acquisto di monete digitali l’entusiasmo che si è generato attorno a questo asset. E per un 30% di black americans si tratta di un investimento sicuro, con garanzie statali.

E qui emerge in tutta la sua gravità la mancanza di una adeguata educazione finanziaria. Quasi la metà degli intervistati confessa di aver investito in strumenti finanziari senza averne completamente capito il funzionamento. Percentuali che si alzano di molto tra gli investitori under-40. Spesso (30% dei black americans e 20% dei white americans) si investe su un determinato strumento perchè si è letto qualcosa sui social.

Una situazione piuttosto allarmante, specie in un periodo di grande volatilità dei mercati e con la presenza di una variabile, l’alta inflazione, che molte delle attuali generazioni di investitori non ha mai sperimentato.

Illustrazione di mohamed_hassan

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.