USA, scende il Philly Fed ad aprile

Negli USA ad aprile il Philly Fed, l’indicatore dello stato di salute della manifattura nell’area di Philadelphia, scende di quasi 10 punti. In Europa la fiducia dei consumatori si rialza dal tonfo di marzo ma rimane molto debole. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Francia, indicazioni miste da fiducia imprese. L’indice di fiducia delle imprese manifatturiere migliora nel mese di marzo passando da 107 a 108 punti. A rendere più rosea la visione della manifattura francese un miglioramento sugli ordinativi e sui livelli delle scorte di prodotti finiti. Il Business Climate Indicator, invece, scende ai minimi da un anno a questa parte, secondo mese di calo consecutivo sulla scia del peggioramento della fiducia del settore retail.

USA, mercato del lavoro. Ancora un dato sotto quota 200 mila per le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana sono state 184mila, 2mila in meno di 15 giorni fa. La media a quattro settimane risale a 177.25mila, mentre i sussidi continuativi calano ancora e si fermano a 1.41 milioni, 70 mila circa in meno rispetto alla settimana precedente.

USA, scende il Philly Fed ad aprile. Il settore manifatturiero dell’area di Philadelphia appare un po’ meno vivace nel mese di aprile. Il Philly Fed che ne misura lo stato di salute scende di quasi 10 punti, a quota 17.6 e ben al di sotto delle attese del mercato (21). Cala la componente collegata alla produzione, mentre continua a crescere quella relativa all’occupazione. Segnali negativi si registrano anche sul fronte degli investimenti e degli ordini, mentre la percezione della situazione economica subisce un brusco stop (da 22.7 a 8.2 punti, minimo dal 2008). A salire, ancora una volta, è la componente collegata ai prezzi (84.6 da 81), a segnalare ancora una notevole pressione inflazionistica in atto. Le imprese rimangono comunque ottimiste sull’andamento dell’economia nei prossimi sei mesi.

Eurozona, fiducia consumatori ad aprile. La fiducia dei consumatori dell’Eurozona risale leggermente dopo il tonfo di marzo. Nella stima flash diffusa oggi dalla Commissione Europea l’indice risale a -16.9 da -18.7, facendo meglio delle attese (-20) ma rimanendo ancora ben al di sotto della media storica.

Foto di jonkline

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