Sfondo scuro Sfondo chiaro

Terzo trimestre 2023, domanda per l’oro rimane forte

Siamo soliti considerare l’oro come uno dei beni rifugio per eccellenza, specie in momenti complicati come quelli che stiamo vivendo, diamo allora uno sguardo ai dati del report relativo al terzo trimestre elaborato dal World Gold Council.

Riassumendo i risultati del report possiamo dire che la domanda di oro rimane solida grazie alla richiesta sostenuta del settore gioielleria ed all’attività delle banche centrali, ma andando più nel dettaglio qualcosa sembra indicare un rallentamento del trend.

La domanda totale di oro nel terzo trimestre del 2023 si mantiene di 8 punti percentuali sopra la media a 5 anni, e questo escludendo tutte le transazioni OTC (fuori dai mercati regolamentati). Su base annua, però, ricompare un segno meno: -6% rispetto allo stesso periodo del 2022.

A sostenenere la richiesta di lingotti continuano ad essere il settore della gioielleria e le banche centrali. Queste ultime hanno registrato nel terzo trimestre acquisti netti per 337 tonnellate, in calo rispetto al record registrato nel secondo trimestre di quest’anno, ma pur sempre il quarto miglior trimestre di sempre per la serie storica curata dal WGC. In termini percentuali gli acquisti netti di oro da parte delle banche centrali sono saliti del 14% rispetto ad un anno fa.

Il grosso della domanda rimane ancora legato al settore della gioielleria, anche se l’incremento dei prezzi ne ha ridotto la portata rispetto ai trimestri precedenti. Nel terzo la domanda dal settore produttivo si è fermata un punto percentuale sotto i livelli del 2022, mentre gli acquisti di gioielli sono in calo del 2% su base annua.

Interessante anche l’andamento della domanda di oro da parte degli investitori. Fondi ed Etf continuano a registrare acquisti netti negativi, con il terzo trimestre del 2023 che registra un -139 tonnellate, in miglioramento (+56%) rispetto al 2022 ma ancora nettamente sotto la media a 5 anni. Sempre su base annua, si registra un calo del 14% per gli acquisti di lingotti e monete; un dato, sottolinea il report, dovuto soprattutto al crollo della domanda europea.

In definitiva l’outlook per la domanda di oro nel 2023 rimane positivo anche di fronte ad indizi di frenata da parte del settore gioielleria, dovuti all’aumento dei prezzi della materia prima. Le banche centrali continuano ad acquistare ed il settore estrattivo è prossimo a registrare un nuovo record di produzione nel 2023.

Foto di PublicDomainPictures

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Banche centrali, verso una nuova e non meno complicata fase

Post successivo

Australia, banca centrale torna ad alzare i tassi

Pubblicità