Cina, ancora deflazione a gennaio

Anche nel mese di gennaio la Cina rimane in deflazione, con i prezzi scesi per il quarto mese consecutivo ed al ritmo più veloce da 14 anni a questa parte. In India tassi di interesse invariati e proiezioni di crescita per il 2024 al 7%. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Cina, ancora deflazione a gennaio. Nel mese di gennaio i prezzi al consumo in Cina hanno continuato a scendere. L’inflazione su base annua registra un -0.8%, quarto mese consecutivo di calo, peggio delle attese e peggior variazione dal 14 anni a questa parte. Per trovare una striscia di segni meno più lunga dell’attuale occorre tornare all’ottobre del 2009. Accelera la deflazione sui prodotti alimentari, con il tasso annuo che passa dal -3.7% di dicembre al -5.9%. Frenano anche i prezzi dei beni non alimentari sulla scia del forte calo di quelli dei trasporti (-2.4%). Il dato core registra la minor variazione dal giugno dello scorso anno, al +0.4%. Su base annua l’inflazione nel 2023 si è fermata allo 0.2%. Su base mensile si registra il terzo mese consecutivo di crescita, con il +0.3% rispetto a dicembre che rappresenta il maggior rialzo dall’agosto scorso. Sul fronte dei prezzi alla produzione non ci sono novità di rilievo con l’indice PPI che registra il 16° mese consecutivo di calo. La variazione annua su ferma al -2.5%, un decimo meglio delle attese. Nel 2023 i prezzi alla produzione hanno registrato una flessione del 3% contro il +4.1% del 2022.

India, tassi invariati malgrado rialzo inflazione. La banca centrale indiana ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse per la sesta riunione consecutiva, in linea con le attese del mercato. L’inflazione negli ultimi mesi ha registrato un’accelerazione dovuta soprattutto al rincaro dei beni alimentari, ma il dato annuo continua a rimanere all’interno della banda di tolleranza dell’istituto centrale. Per la RBI l’India dovrebbe crescere nel 2024 al 7% con un’inflazione in calo al 4.5%.

USA, mercato del lavoro. Ancora poche novità sul fronte del mercato del lavoro USA. La scorsa settimana le richieste di sussidi sono state 218 mila, leggermente al di sotto delle attese. La media a quattro settimane sale a 212 mila nuovo richieste. Leggero calo per i sussidi continuativi che si fermano a 1.871 milioni contro attese di 1.878 ed il precedente dato a 1.894 milioni.

Foto di PublicDomainPictures

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