Gran Bretagna, inflazione non molla la presa

L’inflazione in Gran Bretagna non molla la presa. Nel mese di dicembre scorso è salita a sopresa al 4%, primo rialzo dopo 10 mesi di calo consecutivo. Il dato core rimane sopra il 5% ed allontana eventuali tagli dei tassi da parte della BoE. In Cina numeri deludenti da PIL e vendite al dettaglio. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Cina cresce meno delle attese. Nell’ultimo trimestre del 2023 la Cina ha registrato una crescita su base annua del PIL pari al 5.2%; in accelerazione rispetto a dato del trimestre precedente ma un decimo sotto le attese del mercato. Il target governativo (crescita annua superiore al 5%) è rispettato ma guardando gli altri dati macro gli analisti intravedono la necessità di ulteriori stimoli. Se la produzione industriale a dicembre registra un solido +6.8%, massimo a due anni, l’andamento delle vendite al dettaglio si fa più lento (+7.4% dal +10.1% del mese precedente e sei decimi sotto le attese) e la disoccupazione risale di un decimo, primo rialzo da luglio dell’anno scorso.

Gran Bretagna, inflazione non molla la presa a dicembre. Nel mese di dicembre l’inflazione in Gran Bretagna rialza la testa e sale al 4% dal 3.9% del mese di novembre. Si tratta del primo rialzo dopo 10 mesi di discesa consecutivi. Pesa il rialzo dei prezzi degli alcolici e del tabacco, mentre la componente core rimane ferma al 5.1% annuo, ma con una variazione verso l’alto dello 0.6% su base mensile (massimo da giugno scorso). Numeri che non consentono alla BoE di effettuare al momento manovre sui tassi, tanto più che il governatore della banca, Andrew Bailey, ha detto di attendersi un ulteriore rialzo dei prezzi per il mese di gennaio, conseguenza di bollette dell’energia più alte.

USA, vendite al dettaglio nel mese di dicembre. Secondo mese consecutivo di crescita per le vendite al dettaglio negli USA. Nel mese di decembre la variazione è stata dello 0.6%, due decimi meglio delle attese e miglior risultato da ottobre scorso. A crescere in maniera considerevole sono state soprattutto le vendite core, con un +0.8% che è il massimo dal luglio scorso. Nell’anno solare 2023 la crescita delle vendite al dettaglio, non corretta per l’inflazione, è stata del 3.2%.

USA, produzione industriale nel mese di dicembre. Nel mese di dicembre la produzione industriale statunitense è cresciuta dello 0.1% su base mensile, meglio delle attese (crescita zero) e del risultato del mese precedente. Il calo dell’output del settore utility è stato compensato dalla crescita della produzione manifatturiera e dell’estrattivo. Su base tendenziale i numeri del quarto trimestre 2023 rimangono negativi, con una flessione del 3.1%. La capacità utilizzata rimane sotto la media storica di oltre un punto percentuale e si ferma al 78.6%, stesso dato di novembre.

Foto di Alexander Gresbek

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