Cina, esportazioni tornano a salire in novembre

Nel mese di novembre le esportazioni dalla Cina sono tornate a salire grazie anche ad una politica di taglio dei prezzi da parte dei produttori. Negli USA gli annunci di tagli occupazionali da inizio anno sfondano quota 600 mila, massimo dal 2009 (periodo covid escluso). Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Cina, esportazioni tornano a salire in novembre. Dopo sei mesi di calo consecutivi, le esportazioni cinesi tornano a salire a novembre, grazie anche ad una politica di prezzi al ribasso operata dal settore manifatturiero. Su base annua la variazione è del +0.5% contro attese di una ulteriore frenata a -1.1%. Il saldo da inizio 2023 rimane ancora pesantemente negativo, con un -5.2% nei primi 11 mesi rispetto allo stesso periodo del 2022. Tornano a scendere, invece, le importazioni che a novembre segnano un -0.6% rispetto a 12 mesi prima; le attese erano per una crescita del 3.3%.

Germania, produzione industriale ancora in calo. Quinto mese consecutivo di calo per la produzione industriale tedesca. Rispetto a settembre l’output è sceso dello 0.4% contro attese di un ritorno alla crescita (+0.2%). A tenere sono soltanto i beni di consumo, saliti su base mensile dello 0.4%. In crescita anche la produzione di energia (+7.1%). Anche il saldo annuo rimane negativo: -3.5% contro il -3.6% del mese precedente. Altro segnale che l’ultimo trimestre potrebbe consegnare alla Germania una recessione tecnica.

Eurozona, terza lettura PIL conferma il segno meno per il terzo trimestre. La terza stima del PIL 3° trimeste 2023 conferma il segno meno. Su base congiunturale è -0.1% mentre sul tendenziale la crescita è a zero. I consumi rimangono contributori positivi del PIL con un +0.3%, mentre le scorte segnano un -0.3%. Fermi sia gli investimenti che le esportazioni nette.

USA, tagli occupazionali in risalita a novembre. Nel mese di novembre i tagli occupazionali annunciati dall’industria statunitense sono stati 45510, in risalita rispetto al mese precedente ma ben al di sotto dei picchi di inizio anno e quasi la metà rispetto a quelli annunciati nel novembre del 2022. Da inizio anno sono oltre 600 mila i tagli occupazionali annunciati, con un incremento del 115% rispetto allo stesso periodo del 2022; si tratta del maggior numero di tagli di posti di lavoro dal 2009 (2020 escluso).

USA, mercato del lavoro. Ancora numeri stabili sul fronte delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana sono state 220 mila, mille in più del rilevamento precedente e leggermente sotto le attese; in linea con la media a 4 settimane. Scendono anche i sussidi continuativi che ritornano sotto la soglia degli 1.9 milioni, al di sotto delle attese del mercato.

Foto di Erich Westendarp

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