Singapore e Zurigo tra le città più care al mondo nel 2023

Singapore e Zurigo conquistano il primo posto nella classifica delle città più care al mondo stilata dall’Economist Intelligence Unit per il 2023. A livello globale i prezzi sono scesi di quasi un punto percentuale.

Il consueto rapporto annuale redatto dall’Economist Intelligence Unit sulle grandi città mondiali con il costo della vita più elevato, conferma la tendenza al rallentamento dei prezzi dopo la sfuriata del 2022. Un aspetto che si fa più evidente osservando la posizione in classifica delle città statunitensi, con solo New York, San Francisco e Los Angeles rimaste nella top ten.

L’edizione 2023 della classifica delle città più care del mondo vede al primo posto Singapore e Zurigo, con Ginevra che agguanta il terzo posto in coabitazione con New York (“vincitrice” della particolare classifica nell’edizione dello scorso anno). Se per le città svizzere il balzo in classifica trova gran parte della sua giustificazione nella ritrovata forza del Franco, per la città di Singapore il discorso è diverso. Qui, infatti, dopo i forti incrementi dei costi di abitazione registrati negli scorsi anni, a fare la differenza nel 2023 sono stati i prezzi delle auto, degli alcolici e degli alimentari.

Rimanendo in Asia, lo studo dell’EIU registra un forte arretramento delle città cinesi, conseguenza diretta di una domanda interna debole e che non si è mai del tutto ripresa dalla crisi pandemica. Anche Hong Kong registra un passo indietro ed esce dalla prime cinque della classifica. L’effetto dello Yen debole rende Tokyo la sessantesima città più cara al mondo tra le 173 prese in considerazione dallo studio. Al contrario, un maggior valore del peso messicano sul dollaro, fa emergere due realtà centroamericane: Santiago de Querétaro e Aguascaliente.

L’Europa, Svizzera a parte, mantiene la top ten con Parigi (7°) e Copenhagen (8°). A livello globale, il tasso di crescita dei prezzi per il 2023 si attesta al +7.3%, in rallentamento di otto decimi rispetto all’anno precedente. La componente ad aver registrato il maggior rincaro è quella delle utilities.

Foto di Jason Goh

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.