USA, prima stima di crescita per il secondo trimestre 2023 meglio delle attese

Negli USA la stima di crescita per il secondo trimestre 2023 sorprende i mercati. Il PIL è salito del 2.4% annualizzato con una buona performance dei consumi privati. Sempre negli USA dati positivi da ordini di beni durevoli e mercato del lavoro. In Europa la BCE alza per la nona volta consecutiva i tassi e non cancella l’ipotesi di un nuovo rialzo a settembre. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Germania, fiducia consumatori migliora su attese calo inflazione. La fiducia dei consumatori tedeschi migliora nella lettura di fine luglio del sondaggio curato da GfK. L’indice passa da -25.2 a -24.4, meglio delle attese del mercato. Se la propensione all’acquisto non si muove più di tanto, a fare la differenza ci pensa un’aspettativa di calo dell’inflazione più accentuata. In ogni caso, sottolineano da GfK, il morale dei consumatori rimane ancora molto basso e continuerà così anche nei prossimi mesi.

BCE, nuovo rialzo per i tassi di interesse. Come da attese del mercato la BCE ha provveduto ad alzare ancora una volta i tassi di interesse portando il riferimento al 4.25%, nono rialzo consecutivo, maggior valore dall’ottobre del 2008. Il board sottolinea come l’inflazione continui ad essere ancora troppo elevata e così sarà anche nei prossimi mesi. A questo punto rimane sul tavolo un ulteriore rialzo anche nel mese di settembre, tutto dipenderà dai dati che arriveranno da qui alla prossima riunione.

USA, prima stima di crescita per il secondo trimestre 2023 meglio delle attese. L’economia statunitense è cresciuta nel secondo trimestre del 2023 al 2.4% annualizzato, un risultato in crescita rispetto al primo trimestre e molto superiore alle attese del mercato (+1.8%). A contribuire al buon risultato, si legge nella prima stima, ci sono i consumi privati (la variazione è dell’1.6% annualizzato, in calo rispetto al periodo precedente), gli investimenti esteri e la spesa pubblica. Con il segno meno le esportazioni e gli investimenti dei residenti.

USA, mercato del lavoro. Il mercato del lavoro statunitense rimane forte ed il dato sui sussidi di disoccupazione continua a dimostrarlo. Nella scorsa settimana le nuove richieste sono state 221mila, quarta settimana di calo consecutivo, minimo da cinque mesi a questa parte. La media a quattro settimane resta sotto quota 230 mila. Interessante anche il dato sui sussidi continuativi, scesi al minimo dal gennaio scorso e sotto quota 1.7 milioni, segnale di un’offerta di lavoro ancora molto elevata.

USA, ordini di beni durevoli nel mese di giugno. Nel mese di giugno gli ordini di beni durevoli negli USA sono saliti del 4.7% rispetto al mese precedente, in crescita rispetto a maggio e ben al di sopra delle attese del mercato. Si tratta del miglior risultato dal giugno del 2020 e del quarto segno più consecutivo. Dedotta la componente trasporti il dato scende al +0.6%, mentre il settore difesa incide poco sul risultato finale.

Foto di Ralph

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