La lettura preliminare dei sondaggi PMI di marzo mostra un settore privato dell’Eurozona in fase di espansione grazie al contributo del settore servizi. Per l’Australia c’è il ritorno in zona contrazione. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Giappone, inflazione rallenta nel mese di febbraio. L’inflazione in Giappone è scesa al 3.1% nel mese di febbraio dal +4.3% del mese precedente. Forte rallentamento della componente energia, mentre continua a salire la pressione sui generi alimentari (+7.5% su base annua, massimo dal settembre del 1980). Tolte le componenti più volatili, il tasso di inflazione scende al +3.1%, dal 4.2% del mese precedente, in linea con le attese. Si tratta dell’11° lettura consecutiva sopra il target della banca centrale, fissato al 2%. Su base mensile si registra il primo segno meno dall’ottobre del 2021: -0.6%, il calo più marcato dal marzo del 2021.
Sondaggi PMI, il settore servizi spinge l’Eurozona. Nuova tornata di sondaggi PMI relativi al mese di marzo. Dalla lettura flash emerge un quadro piuttosto variegato, dove spiccano le ottime performance del settore servizi nell’Eurozona ed in Giappone. Continua a soffrire il settore manifatturiero. Vediamo qualche dato delle principali economie mondiali.
Australia. Il settore privato australiano scende in zona contrazione nel mese di marzo, con il PMI composite che passa da 50.6 a 48.1, peggior lettura dal dicembre del 2022. Segnali di debolezza arrivano sia dalla domanda interna che da quella estera, con le imprese che soffrono il combinato disposto di inflazione e tassi in salita. Sul fronte dei prezzi la pressione rimane alta, anche se si riduce ai minimi da due anni il ritmo del passaggio dei maggiori costi di produzione sui prezzi finali.
Giappone. Secondo mese consecutivo in zona espansione per il settore privato giapponese. A trainare è il settore servizi (settimo mese consecutivo in zona espansione, grazie anche al programma di sostegni governativi) ma segnali di ripresa arrivano anche dalla manifattura (anche se rimane ancora in fase di contrazione). In particolare il sondaggio PMI composite registra una forte ripresa delle esportazione, con una variazione positiva da record storico. Sul fronte dei prezzi la ripresa della domanda incide sui prezzi di vendita: 11° mese di rialzo consecutivo e ritmo più alto registrato dall’ottobre del 2019.
Eurozona. Il settore privato dell’Eurozona resta in zona espansione per il terzo mese consecutivo ed il ritmo accelera oltre le attese. Il PMI composite tocca quota 54.1, massimo dal maggio del 2022. A spingere il settore privato dell’area sono i servizi, cresciuti al ritmo più alto da 10 mesi a questa parte, mentre permangono le difficoltà per la manifattura (ancora in zona contrazione, con il PMI che scende ulteriormente a quota 47.1). Sale ai massimi da nove mesi a questa parte la componente occupazione, mentre sul fronte dei prezzi la normalizzazione della situazione relativa alla supply chain fa scendere per la prima volta dal luglio del 2020 la componente relativa ai prezzi di input.
Gran Bretagna. Il settore privato inglese rimane per il secondo mese consecutivo in zona espansione ma i numeri sono in calo rispetto al mese di febbraio. Il PMI composite si ferma a quota 52.2, sotto le attese di mercato e quasi un punto in meno rispetto al mese precedente. A contribuire positivamente al risultato è sempre il settore dei servizi, mentre la manifattura rimane ancora in difficoltà a causa dei bassi livelli di ordinativi. Sul fronte prezzi continua il calo dei costi delle materie prime. Nel complesso la fiducia degli operatori tocca i massimi dal marzo del 2022.
USA, ordini di beni durevoli nel mese di febbraio. Secondo mese di calo consecutivo per gli ordini di beni durevoli negli USA. A febbraio la variazione è stata del -1%, contro attese di crescita dello 0.6%. A pesare sul dato è soprattutto il settore trasporti che registra un -2.8% complessivo, senza i trasporti la variazione mensile è nulla. Notizie ancora positive sul fronte degli investimenti aziendali: gli ordini dedotti settore difesa e aerei sono saliti a febbraio dello 0.2%, dopo il +0.3% del mese di gennaio e sopra le attese del mercato.
Gran Bretagna, vendite al dettaglio salgono oltre le attese a febbraio. Nel mese di febbraio le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita dell’1.2% rispetto a gennaio, secondo mese consecutivo con il segno più e un punto oltre le attese del mercato. Il dato, però, mostra tutto il peso dell’aumentato costo della vita nel Regno Unito: salgono le vendite di prodotti di seconda mano e gli acquisti presso i discount, mentre calano le spese per ristoranti ed asporto e per i carburanti.
Foto di Michael Gaida