Eurozona, prestiti a famiglie ed imprese rallentano il passo

Nel mese di ottobre nell’Eurozona cala il ritmo dei nuovi prestiti erogati a famiglie ed imprese. In Gran Bretagna previsioni fosche per il settore retail. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Australia, vendite al dettaglio in frenata ad ottobre. Nel mese di ottobre le vendite al dettaglio in Australia sono scese a sorpresa dello 0.2% su base mensile. Si tratta del primo segno meno dal dicembre del 2021, conseguenza dell’azione congiunta di inflazione e tassi di interesse in salita. Le percentuali di calo più pesanti si registrano per i grandi magazzini, con un -2.4% su base mensile. L’effetto inflazione, quindi un maggior valore dei prezzi di vendita, incide sull’andamento delle vendite di beni alimentari, in crescita dello 0.4% sempre su base mensile.

Eurozona, prestiti a famiglie ed imprese rallentano il passo. Nel mese di ottobre il tasso di crescita annuo dei prestiti alle famiglie nell’Eurozona è sceso al 4.2%, due decimi in meno rispetto al mese precedente e terzo mese consecutivo di calo. Nello stesso mese la variazione percentuale annua di prestiti concessi alle imprese è stata dell’8.9%, invariata rispetto al mese precedente. Nel complesso il settore privato ha visto un aumento dei crediti concessi negli ultimi 12 mesi pari al 6.5%, cinque decimi in meno del rilevamento di settembre. Scende anche la massa monetaria M3 che, sempre in ottobre, registra un aumento a 12 mesi del 5.1%, oltre un punto percentuale in meno rispetto al mese precedente.

Gran Bretagna, vendite al dettaglio puntano al ribasso per novembre. Il sondaggio CBI di novembre vede un ritorno del retail sales balance in zona negativa (stima vendite in calo prevalenti rispetto a quelle delle vendite in crescita). Le imprese, inoltre, si attendono un andamento sostanzialmente simile anche per il mese di dicembre. Numeri impietosi quelli del sondaggio trimestrale curato da CBI: la maggioranza degli intervistati si attende un peggioramento della condizione economica nei prossimi tre mesi; l’occupazione cala per la prima volta dall’agosto del 2021; ed i prezzi continuano ad essere orientati al rialzo in maniera robusta.

USA, Dallas Fed di novembre. L’indice dell’attività manifatturiera nella zona di Dallas peggiora nel mese di novembre, scendendo a quota -19.4 dal -14.4 del mese precedente. Secondo mese di calo consecutivo e sesta lettura con il segno meno consecutiva.

Foto di moerschy

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