Sfondo scuro Sfondo chiaro

Russia, a sorpresa banca centrale taglia tassi

Con una riunione a sorpresa la banca centrale di Russia tagli i tassi dal 20% al 17%. In India tassi fermi ma prime mosse di rientro dalla fase ultra espansiva. Inflazione al galoppo in Brasile. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

India, banca centrale lascia tassi invariati. La RBI lascia il tasso di riferimento al 4% come atteso dai mercati, confermando la volontà di mantenere una politica accomodante per sostenere l’economia indiana. Tuttavia arriva un primo segnale di fine del periodo ultra espansivo: la reintroduzione del “corridoio” dei liquidity adjustment facility (LAF), 50 punti base di oscillazione con limite inferiore al 3.75%. Si tratta sostanzialmente di un limite ad uno degli strumenti utilizzati dalla banca centrale per immettere liquidità nell’economia reale. Rivista al rialzo l’inflazione 2022 (5.7% da 5.3%), stima del PIL aggiustata al ribasso (7.2% da 7.8%).

Giappone, fiducia consumatori ancora in calo. Quarto mese consecutivo di calo per la fiducia dei consumatori giapponesi. A marzo l’indice che la misura scivola a 32.8 punti, minimo a 14 mesi, con un calo generalizzato di tutte le componenti del sondaggio.

Russia, a sorpresa banca centrale taglia tassi. Con una riunione a sorpresa la banca centrale russa ha deciso di tagliare il tasso di riferimento di tre punti percentuali, portandolo dal 20% al 17%. L’istituto diretto da Ėl’vira Nabiullina ha motivato la decisione asserendo che i rischi per la stabilità finanziaria del paese non stanno più aumentando. Il board ha anche annunciato possibili ulteriori tagli nelle prossime riunioni. L’impressione è che la banca centrale voglia provare a concentrare i propri sforzi sulla profonda fase recessiva che il paese sta per vivere, provando a replicare quanto già fatto in occasione delle sanzioni del 2014.

Brasile, inflazione continua la riaccelerazione. Nel mese di marzo è continuata la fase di riaccelerazione dell’inflazione brasiliana. Su base mensile il rialzo dei prezzi al consumo è stato dell’1.62% (massimo da oltre un decennio), sei decimi in più di febbraio. Su base annua l’indice CPI segna una variazione dell’11.3% (anche qui record da oltre un decennio).

Canada, mercato del lavoro a marzo. Nel mese di marzo frena la crescita di occupati in Canada rispetto ai mesi precedenti. I nuovi posti di lavoro sono 72.5 mila, tutti a tempo pieno (i part time sono calati di 20 mila unità). La disoccupazione scende al 5.3%, due decimi in meno di febbraio ed in linea con le attese. Invariato il tasso di partecipazione, mentre la paga oraria registra una variazione annua del 3.4%, un decimo in più rispetto a febbraio.

Foto di evgeny

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Ancora troppi soldi per l'energia fossile

Post successivo

USA, FED all'attacco con vista recessione

Pubblicità