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Eurozona, inflazione da record. Cina, manifattura torna in espansione

L’Eurostat vede l’inflazione di novembre per l’Eurozona su livelli da record: +4.9%. In Cina la manifattura a novembre torna in zona espansione. Negli USA consumatori preoccupati dall’inflazione. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Cina, PMI manifattura torna sopra quota 50 a novembre. Nel mese di novembre il sondaggio PMI elaborato dall’istituto di statistica cinese torna in zona espansione per la prima volta da agosto. Il 50.1 batte anche le attese del mercato. A migliorare la situazione, spiegano dall’NBS, la normalizzazione della fornitura di energia elettrica ed un sensibile calo dei prezzi delle materie prime. Terzo mese consecutivo in zona espansione, invece, per il settore servizi che chiude novembre a 52.3, terza lettura in calo consecutiva soprattutto per la debolezza della domanda estera. Anche per le imprese del settore servizi si registra una riduzione dei prezzi di input, mentre rimane elevata la pressione sui prezzi di vendita finali.

Giappone, produzione industriale di nuovo in crescita ad ottobre. Nel mese di ottobre la produzione industriale giapponese è salita dell’1.1%, primo segno più dopo tre mesi consecutivi di contrazione. A contribuire in maniera considerevole al risultato la produzione del settore automobilistico.

Eurozona, inflazione verso record storico. Per il mese di novembre l’Eurostat stima che l’inflazione nella zona Euro toccherà quota 4.9% su base annua, in accelerazione dal 4.1% del mese di ottobre e ben quattro decimali oltre le attese. Si tratta di un dato record, il più alto dal 1991, che dipende sicuramente dalla componente energia ma non solo: il dato core toccherà, sempre secondo la stima Eurostat, il +2.6% annuo, sei decimi oltre settembre. Su base mensile ancora crescita, anche se con un ritmo meno marcato: +0.5% contro il +0.8% di ottobre ma ben quattro decimi oltre le attese. Il dato armonizzato supera ampiamente il 3% nelle prime quattro economie del blocco.

Canada, PIL torna a salire nel terzo trimestre. Il PIL canadese è salito dell’1.3% nel terzo trimestre rispetto al periodo precedente, grazie soprattutto al ritorno dei consumi privati (+4.2% quelli delle famiglie). Si tratta un dato superiore alle aspettative (+0.5%). Su base mensile l’economia canadese è cresciuta dello 0.1% nel mese di novembre, livello più basso dal maggio del 2021. Mentre per il mese di ottobre la crescita dovrebbe assestarsi sul +0.8% mensile.

USA, prezzo delle abitazioni. L’indice S&P CoreLogic Case-Shiller ha segnato un sensibile rallentamento nel mese di settembre. Su base annua l’aumento dei prezzi delle abitazioni è salito del 19.1% rispetto al +19.6% del mese precedente. Su base mensile l’incremento è stato “solo” dello 0.8%, settimo mese consecutivo di valori in calo. Risultati simili sono stati registrati anche dall’indice elaborato da Fannie Mae e Freddie Mac.

USA, fiducia dei consumatori. L’indice di fiducia dei consumatori elaborato dal Conference Board scende a novembre a quota 109.5 dal 111.6 di ottobre. Peggiora sia la componente relativa alla percezione della situazione attuale, sia quella relativa all’aspettativa sui prossimi mesi. La principale preoccupazione è l’inflazione, seguita ad una certa distanza dal rischio di nuove ondate di contagi da covid. Diminuisce il numero di intervistati che si dichiara propenso all’acquisto di un bene durevole nei prossimi sei mesi.

Foto di jesh

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