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Sorpresa Giappone e conferma UK, le due economie sono in recessione tecnica

La parola del giorno è recessione tecnica e la sperimentano il Giappone (a sopresa) e la Gran Bretagna dopo aver comunicato i dati negativi sul PIL del 4° trimestre 2023. Per l’economia giapponese lo scivolone costa il 3° posto nella classifica dei G7. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Sorpresa Giappone, è in recessione tecnica. Nel quarto trimestre del 2023 il PIL giapponese è calato dello 0.1%. Un risultato che ha sorpreso i mercati – le attese erano per una crescita dello 0.3% – e che significa recessione tecnica per l’economia giapponese. Si tratta del primo episodio recessivo da cinque anni a questa parte, frutto di una domanda interna che continua ad essere estremamente debole. I consumi privati, infatti, sono scesi per il terzo trimestre consecutivo. Contributi negativi anche dagli investimenti e dalla spesa pubblica, salgono invece le esportazioni nette. Con questo risultato il Giappone scende ai piedi del podio della classifica del G7, lasciando la medaglia di bronzo – momentaneamente – alla Germania.

Gran Bretagna, crescita negativa nel quarto trimestre 2023 e recessione tecnica. L’economia britannica ha registrato una contrazione del PIL nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, con numeri peggiori rispetto alle attese del mercato. La variazione è stata del -0.3% su base congiunturale e del -0.1% su base tendenziale. Anche per la Gran Bretagna questi numeri significano entrata in recessione tecnica, con contributi negativi dai consumi ma anche dalla produzione e dalle esportazioni nette. Nel complesso il 2023 si chiude con uno strettissimo +0.1% di PIL, peggior risultato annuo dal 2009 (al netto del 2020).

USA, vendite al dettaglio nel mese di gennaio. Nel mese di gennaio le vendite al dettaglio negli USA hanno registrato una flessione su base mensile dello 0.8%, peggior risultato dal marzo dello scorso anno e primo segno meno dopo due mesi di rialzo consecutivi. Le attese erano per una flessione meno accentuata (-0.1%). Le vendite al netto di gas e auto scendono per la prima volta dal marzo dell’anno scorso e registrano una flessione dello 0.5% su base mensile. Sul tendenziale la variazione delle vendite al dettaglio rimane positiva: +0.6%. Occorre ricordare che nel mese di gennaio il segno meno per questa statistica è piuttosto frequente.

USA, Philly Fed di febbraio. Dopo cinque mesi torna in territorio positivo l’indice sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia. Il Philly Fed sale a 5.2 punti contro attese che lo vedevano fermarsi a -8. In ripresa tutte le componenti ad eccezione di quella relativa all’occupazione. In territorio positivo la componente sulle condizioni economiche, quella relativa agli investimenti e quella dei prezzi.

USA, mercato del lavoro. Poche novità sul fronte del mercato del lavoro. I sussidi di disoccupazione continuano a veleggiare attorno ai 210mila a settimana, mentre quelli continuativi salgono leggermente rispetto a 15 giorni fa.

Foto di djedj

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