Sarà che entriamo in questi giorni nel clima carnevalesco ma l’argomento di oggi sono gli scherzi. Scherzi pesanti che il cosiddetto “calcolo mentale” può fare all’investitore.
Cosa intendiamo per calcolo mentale (o mental math in inglese)? Si tratta di tutta una serie di calcoli matematici che vengono effettuati dalla nostra mente senza il ricorso a calcolatori, carta, penna ed affini. Il calcolo mentale risente però di aspetti psicologici che ne fanno, per certi versi, una matematica a sé stante, con le sue logiche e le sue operazioni. Proprio la differenza tra le operazioni della matematica tradizionale e quelle utilizzate nel calcolo mentale possono diventare un problema in materia di investimenti.
Il peso (psicologico) della sottrazione.
Sottrarre costa molto di più che sommare. Psicologicamente si tratta di una rivisitazione dell’avversione alla perdita di cui abbiamo già parlato. A livello mentale sottrarre un 2% da un investimento non ha lo stesso peso dell’aggiungere la stessa percentuale. Questo può portare ad una smobilitazione prematura di un investimento oppure a ritardarne l’uscita.
La somma delle probabilità
La nostra mente tende a pianificare il futuro e le probabilità che un certo evento si realizzi procedendo per tappe intermedie. Ad esempio per costruire una casa ci sono, semplificando 3 step: la progettazione, il finanziamento e la realizzazione. Se assegniamo una probabilità ad ogni fase, supponiamo l’80%, saremo convinti che la costruzione della nostra casa dei sogni sia probabile all’80%. In realtà il calcolo mentale ci sta ingannando. La reale probabilità è infatti pari a 0,8 x 0,8 x 0,8, vale a dire a poco più del 50%!
I soldi non sono tutti uguali
La mente ci porta spesso a considerare i soldi che investiamo come portafogli distinti a seconda della loro provenienza. Ecco allora i soldi ereditati dalla zia americana, quelli vinti alla lotteria, la liquidazione, etc… La provenienza dei soldi implica spesso un differente approccio al loro investimento, così sembrerà complicato investire i soldi ereditati dalla vecchia zia nel fondo pensione, tutti ma quelli proprio no…
Il portafoglio del vicino…
Spesso l’investitore è portato a sovrastimare i risultati di un piccolo campione di risparmiatori. A volte il successo nell’investimento di un conoscente può essere considerato così tanto da far diventare l’oggetto di quell’investimento il più profittevole asset presente sulla terra.
Rischio relativo e rischio assoluto
Supponiamo che ci venga fatta questa proposta:
- Vinci 1000 euro senza lanciare una coppia di dadi
- Lancia una coppia di dadi e vinci 1000 euro per ogni punto conseguito
Da un punto di vista relativo, la certezza della somma ci spinge a considerare l’alternativa A. Ma se ragioniamo in senso assoluto noteremo subito che l’alternativa B non potrà mai rendere meno della A.