Nell’appuntamento precedente abbiamo introdotto il concetto di polizza vita caso vita e ne abbiamo visto il funzionamento. Oggi cerchiamo di capire con quali modalità e con quali strumenti vengono gestiti i soldi incassati con i premi.
Dopo aver visto il funzionamento del contratto di assicurazione caso vita è il momento di capire come funziona dal punto di vista finaziario, una volta spiegato questo potremo capire anche quanto ci costa. Partiamo dal descrivere il funzionamento di base di questi prodotti. L’assicurato versa un premio, in una sola volta o frazionato nel tempo, questo premio viene gestito dalla compagnia assicurativa o da un altro soggetto per la durata del contratto di assicurazione. Al termine del contratto la somma dei premi versati maggiorata di eventuali rendimenti viene restituita all’assicurato – qualora questi sia ancora in vita – in una sola volta o sotto forma di rendita annua.
A questo punto dobbiamo introdurre due nuovi concetti: gestione separata e unit linked. Abbiamo detto precedentemente che la compagnia raccoglie i premi e li “gestisce” per la durata del contratto assicurativo. Dove finiscono questi soldi? Le opzioni sono due: o vengono inseriti in una gestione separata con un rendimento molto vicino al tasso free risk; o vengono investiti in altri strumenti finanziari (fondi di fondi, fondi di investimento);
Nel primo caso abbiamo una gestione separata nel secondo caso abbiamo le unit linked. Volendo fare una divisione più marcata possiamo dire che le polizze vita con investimento in gestione separata sono prodotti assicurativi puri mentre le polizze vita unit linked sono prodotti “finanziari” (ma le virgolette dovrebbero essere molte di più).
La gestione separata è sottoposta a vincoli determinati dall’Organo di Vigilanza del settore assicurativo (IVASS), in particolare i patrimoni delle Gestioni Separate possono essere investiti solo in titoli (prevalentemente Titoli di Stato e Obbligazioni) che rispettino l’esigenza di garantire la sicurezza, la redditività e la liquidità degli investimenti. In sostanza la gestione di questo patrimonio deve garantire un rendimento minimo ai beneficiari.
Le unit linked sono gestite in maniera completamente differente e generalmente funzionano così: il premio viene investito in fondi comuni di investimento che a loro volta investono in azioni ed obbligazioni con percentuali di portafoglio variabili a seconda della tipologia di unit. In parole povere il valore dell’assicurazione dipende dall’andamento dei mercati finanziari e non sono previsti rendimenti minimi.
Negli ultimi anni si è affacciato sul mercato un terzo tipo di polizza, un ibrido “multiramo” che mescola gestione separata e unit link. Nelle definizioni più raffinate si distingue tra un portafoglio “core” ed un portafoglio “satellite”. Il primo ha lo scopo di salvaguardare il capitale, il secondo quello di recuperare rendimenti. Questo ibrido, nato proprio per bilanciare la completa assenza di garanzie sul capitale delle unit linked, è sottoposta a vigilanza dell’IVASS.
Abbiamo ora un quadro più chiaro di come funzionino “finanziariamente” le polizze vita e siamo pronti per il gran finale. Avrete certamente notato che, per il momento, non abbiamo fatto alcuna menzione dei costi legati alle polizze vita. Nel terzo ed ultimo appuntamento andremo ad analizzare ai raggi x la struttura di costi di questi prodotti e saremo finalmente in grado di dire se e come possono esserci utili in un piano previdenziale.