L’indice PMI di giugno conferma che la ripresa nella zona euro rimane anemica e cala a 52,8 dal 53,5 di maggio. Male il dato tedesco e spagnolo (ma ancora sopra il livello 50) malissimo quello francese (sotto 50, continua la contrazione). In controtendenza il dato italiano che schizza a 53,9 punti dai 51,6 di maggio, segnando il terzo dato mensile consecutivo di rialzo e il livello più elevato dal novembre del 2010. In generale meglio il settore dei servizi rispetto al manifatturiero.
Il dato va a combinarsi con quello sulle vendite al dettaglio in maggio. Nella zona UE la variazione su aprile è stata nulla con le spese per cibo in calo. Il dato su base annua segna invece un +0.7% in netto calo rispetto ad aprile (+2.2%)