Nel mese di gennaio i prezzi alla produzione negli USA sono tornati a salire confermando il buon stato di salute dell’economia ma anche la persistenza di spinte inflazionistiche. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Gran Bretagna, vendite al dettaglio meglio delle attese a gennaio. In un mese tradizionalmente difficoltoso per le vendite al dettaglio, il dato della Gran Bretagna sorprende in positivo i mercati. Su base mensile, infatti, le vendite sono salite del 3.4%, controbilanciando il brutto dato del mese precedente (-3.3%) e battendo le attese fissate a +1.5%. Si tratta del miglior risultato dall’aprile del 2021 con variazioni positive in tutti i settori ad eccezione dell’abbigliamento. Il ribasso dei prezzi del petrolio fa risalire anche le vendite di carburante. Su base tendenziale la variazione è stata del +0.7%, miglior dato dal marzo del 2022 e nettamente meglio delle attese del mercato (-1.4%).
USA, nuovi cantieri nel mese di gennaio. Brusco calo dei nuovi cantieri residenziali nel mese di gennaio. Su base mensile la variazione è stata del -14.8%, ad un tasso annualizzato di 1.331 milioni contro le attese di 1.46 milioni di nuovi cantieri. I mesi invernali tendono sempre a presentare un rallentamento dell’attività edile, ma questi numeri rimangono significativi trattandosi della peggior variazione mensile dall’aprile del 2020.
USA, prezzi alla produzione risalgono nel mese di gennaio. L’indice dei prezzi alla produzione negli USA cala nel mese di gennaio ma supera le attese del mercato. L’indicatore registra un +0.9% su base annua contro il +0.6% delle attese, un decimo in meno rispetto al rilevamento di dicembre. Il tasso core riaccelera dopo cinque mesi di rallentamento consecutivi, portandosi al 2% contro attese di un ulteriore rallentamento. Su base mensile l’aumento è stato dello 0.5%, sopra le attese e massimo dall’aprile dello scorso anno. Si tratta di numeri particolarmente attesi dal mercato per cercare di capire in quale direzione sta andando l’economia USA. Le risposte sembrano confermarne il buon stato di salute. Parallelamente la riaccelerazione nel breve termine sembra allontanare ancora una volta l’appuntamento con il primo taglio dei tassi di interessa da parte della FED.
USA, indice fiducia consumatori a febbraio. Nel mese di febbraio l’indice di fiducia dei consumatori USA elaborato dall’università del Michigan sale ancora e ritocca il massimo dal luglio del 2021. L’indicatore tocca i 79.6 punti contro i 76 del mese precedente ma sotto le attese del mercato (80 punti). Da un lato continuano a migliorare le aspettative per i prossimi mesi, dall’altro l’ottimismo cede leggermente per quel che riguarda la situzione attuale. Sul fronte dei prezzi si registra un rialzo delle aspettative di inflazione a 12 mesi (3% contro il 2.9% del mese precedente), mentre rimane stabile al 2.9% l’aspettativa di inflazione a medio termine.
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