Inflazione, numeri in calo a gennaio per Francia e Germania

Nel mese di gennaio l’inflazione registra numeri in calo per Francia e Germania grazie ad un rallentamento dei prezzi di alimentari ed energia; ancora al rialzo quelli dei servizi. Negli USA, in attesa della FED, i dati suggeriscono che continua a frenare la crescita dei salari. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Giappone, vendite al dettaglio e produzione industriale sotto le attese. Nel mese di dicembre la produzione industriale giapponese ha registrato un incremento su base mensile dell’1.8%, miglior risultato dal giugno scorso ma sotto le attese del mercato (+2.4%). Malgrado il contributo di dicembre l’output industriale nipponico è sceso nel 2023 dello 0.7%. Numeri poco confortanti sul fronte delle vendite al dettaglio. Nel mese di dicembre sono scese del 2.9% su base mensile portando la variazione annua al 2.1% dal +5.4% del mese di novembre.

Australia, cala inflazione nell’ultimo trimestre 2023. Negli ultimi tre mesi dell’anno scorso l’inflazione australiana è scesa al 4.1% su base annua dal 5.4% del periodo precedente. Un risultato migliore delle attese del mercato e quinto ribasso consecutivo. Cala per il secondo trimestre consecutivo anche l’inflazione sui servizi. La Trimmed Mean CPI, un indice al netto delle variazioni più accentuate, scende al 4.2%, minimo dal primo trimestre del 2021 ma ancora al di sopra del target della banca centrale.

Cina, manifattura ancora in contrazione a gennaio. Il sondaggio PMI condotto dall’istituto di statistica nazionale registra ancora una manifattura cinese in zona contrazione nel mese di gennaio. Si tratta del quarto mese consecutivo sotto la soglia dei 50 punti, anche se i numeri dicono di un miglioramento rispetto a novembre. Un leggero miglioramento dei PMI servizi consente al settore privato cinese di rimanere in zona espansione. Il PMI general sale a 50.9, massimo da settembre scorso. Sul fronte dei prezzi continua la spinta deflazionistica sia lato produzione, sia sul lato vendita.

Inflazione, numeri in calo a gennaio per Francia e Germania. Nel mese di gennaio l’inflazione in Francia è scesa al 3.1% dal 3.7% del mese precedente, minimo da gennaio 2022 ma leggermente sopra le attese del mercato. A rallentare sono stati soprattutto i prezzi dell’alimentare e dell’energia. In Germania l’inflazione annua a gennaio scende al 2.9% dal 3.7% del mese precedente, un decimo meglio delle attese e minimo dal giugno del 2021. Il tasso core scende al 3.4%. Anche in questo caso rallentano prezzi di alimentare ed energia, rimangono in accelerazione quelli dei servizi.

USA, report ADP sul mercato del lavoro di gennaio. Nel mese di gennaio le nuove buste paga processate da ADP sono state 107mila, sotto alle attese del mercato ed in calo rispetto al mese precedente. A rallentare sono anche i salari: +5.4% per chi ha mantenuto il posto di lavoro e +7.2% per chi ha cambiato datore. In quest’ultimo caso si tratta della variazione più bassa dal maggio del 2021. Numeri che suonano come musica per le orecchie della FED, rafforzati da quelli ufficiali sulla crescita dei salari nel 4° trimestre 2023: +0.9% rispetto al trimestre precedente (variazione più bassa dal luglio del 2021) e +4.3% su base annua, tre decimi in meno rispetto al trimestre precedente.

Foto di ericniequist

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