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Climate Bonds Iniziative, green bond a 1 trilione di dollari nel 2022

Nel 2022, stando alle stime del Climate Bonds Iniziative, il valore complessivo dei green bond presenti sul mercato potrebbe arrivare a 1 trilione di dollari. Un grande passo, ma serve molto di più per rimanere in linea con l’obiettivo zero emissioni entro il 2050.

I green bond continuano a pigiare sull’acceleratore. Secondo gli ultimi dati elaborati dal Climate Bonds Market Intelligence, nel 2021 hanno superato i 500 miliardi di dollari e con questi ritmi – 10° anno consecutivo di crescita e nuovo massimo storico – il mercato potrebbe, o meglio dovrebbe, raggiungere i 5 mila miliardi di dollari di emissioni entro il 2025. Il prossimo obiettivo, a quanto pare ampiamente alla portata, è toccare già nel 2022 la soglia del trilione di dollari.

In linea teorica un’accelerazione dei prestiti obbligazionari ESG è un’ottima notizia. Significa apportare capitali in maniera più veloce laddove è necessario intervenire per affrontare le problematiche relative alla sostenibilità ambientale e sociale. E di soldi ne servono davvero tanti. McKinsey, ci ricorda il report di Climate Bonds Iniziative (CBI), stima che da qui al 2050 si dovrà rastrellare sul mercato qualcosa come 9,6 trilioni di dollari per raggiungere l’obiettivo delle emissioni (di CO2) zero. CBI stima che per poter soddisfare questa enorme fame di finanziamenti, il mercato dei green bond deve raggiungere il ritmo dei 5 trilioni di dollari di emissioni annue. Un risultato possibile ma ancora tutto da costruire.

Di certo l’appeal di questi strumenti non manca. Ricorda CBI che gli investitori giudicano i green bond meno rischiosi rispetto alle obbligazioni “tradizionali”. E guardando l’andamento dei prezzi sul mercato secondario – dati elaborati da Bloomberg – i bond sostenibili hanno performance migliori.

La chiave per mantenere questo feeling tra investitori e bond sostenibili rimane la trasparenza informativa. Secondo i dati del Climate Bonds Iniziative, il denaro raccolto nel 2021 è andato per il 35% a finanziare progetti collegati all’energia rinnovabile, per il 30% nell’efficientamento energetico degli edifici e per un 18% nella mobilità sostenibile.

Illustrazione di geralt

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