USA, mercato del lavoro meglio delle attese a gennaio

Negli USA il report sul mercato del lavoro di gennaio è migliore delle attese. Oltre 450 mila nuovi posti di lavoro con un aumento del tasso di partecipazione ed una riduzione degli inattivi. In Germania bene gli ordini all’industria in dicembre. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Germania, ordini all’industria. Nel mese di dicembre gli ordinativi industriali tedeschi sono andati meglio del previsto. La variazione rispetto a novembre è stata del 2.8%, oltre due punti meglio delle attese, secondo mese consecutivo di crescita. Contributo più che positivo dalla domanda interna, cresciuta di oltre l’11%, mentre in flessione è risultata la componente degli ordini dall’estero (-3%, con un pesante -4.2% dalla zona UE).

Eurozona, settore costruzioni bene a gennaio. Inizio d’anno con intonazione positiva per il PMI costruzioni dell’area Euro. L’indice consolida la zona espansione passando da 52.9 a 56.6, maggior rialzo da inizio 2018 e sopra le attese. Valori record per il sondaggio relativo al settore costruzioni italiano che sfiora i 70 punti, bene la Francia (52), ma soprattutto esce dalla zona contrazione il comparto costruzioni tedesco (da 48.2 a 54.4). Fuori dalla moneta unica, risultato positivo anche per il PMI costruzioni del Regno Unito (56.3 da 54.3).

Eurozona, pesante calo vendite al dettaglio in dicembre. Le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono scese del 3% su base mensile a dicembre, registrando il peggior dato da aprile 2021 ed il primo segno meno da luglio scorso. A scendere soprattutto i beni non alimentari (-5.2%), con i consumatori che tra anticipo dello shopping natalizio e variante omicron hanno disertato i negozi. A livello nazionale pesanti i dati da Germania (-5.5%) e Spagna (-5.7%).

Canada, mercato del lavoro. Segno meno per l’occupazione in Canada nel mese di gennaio. Sono stati 200 mila i posti di lavoro in meno, peggio delle attese (-117 mila) e primo segno meno da maggio dello scorso anno. Il tasso di disoccupazione torna a salire (prima volta da aprile 2021) e passa dal 6% al 6.5%

USA, mercato del lavoro meglio delle attese a gennaio. L’economia statunitense ha aggiunto 467 mila posti di lavoro nel mese di gennaio, battendo le attese ferme a 150 mila ed i timori della vigilia sulla scorta del report ADP. Occorre sempre ricordare che il report del dipartimento del lavoro viene “chiuso” molto prima della fine del mese e nel dato potrebbe non essere presente tutto l’effetto Omicron che invece si è evidenziato mercoledì nel report ADP. Resta il segnale di un mercato del lavoro ancora forte, con il tasso di partecipazione che sale, la disoccupazione complessiva che guadagna un decimo (4% da 3.9%, segnale di una riduzione degli inattivi) e quella di lungo che scende. Accelerano i salari: rispetto a dicembre la paga oraria è salita dello 0.7%, due decimi in più del rilevamento precedente e delle attese. Secondo gli analisti c’è un po’ di tutto in questi dati: una maggior platea di potenziali lavoratori potrebbe ridurre la pressione sui salari, ma i numeri delle nuove assunzioni e la crescita della paga oraria rendono ancora più concreta la possibilità di un intervento sostanzioso della FED nel prossimo meeting.

Foto di joffi

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