Secondo mese di calo consecutivo e minimo da novembre scorso per l’ISM manifattura. L’indice si ferma a quota 49 punti, cinque decimi in meno rispetto alle attese e ritorno in zona contrazione. Calano le componenti relative a nuovi ordini (minimo da agosto e secondo mese consecutivo sotto quota 50) e occupazione, mentre sale ulteriormente quella relativa ai prezzi che tocca i massimi da giugno 2022.
Australia, banca centrale lascia tassi invariati.
Nella riunione di aprile la banca centrale australiana decide di lasciare invariati i tassi di interesse, con il riferimento al 4,1%. La mossa è in linea con le attese del mercato ed è stata giustificata dal board con la necessità di mantenere una politica monetaria adeguata a rispondere agli eventuali effetti su economia e prezzi delle incertezze internazionali.
Cina, manifattura accelera a marzo.
Il sondaggio PMI Caixin segnala un ulteriore miglioramento per la manifattura cinese nel mese di marzo. L’indicatore sale per il secondo mese consecutivo, supera le attese e si ferma a 51,2 punti; massimo da novembre scorso. Salgono produzione e nuovi ordini; in particolare si registra il maggior incremento di ordini dall’estero degli ultimi 11 mesi. La componente occupazione cresce per la prima volta dall’agosto del 2023. I prezzi di vendita scendono per il quarto mese consecutivo, mentre l’umore degli operatori rimane incerto a causa delle situazione internazionale.
Eurozona, inflazione scende a marzo.
Come anticipato dai dati delle grandi economie dell’area, l’inflazione nell’Eurozona si raffredda ulteriormente nel mese di marzo. La variazione annua scende al 2,2%, minimo da novembre scorso e un decimo meglio rispetto alle attese. La componente core tocca il minimo dal gennaio del 2022, fermandosi al 2,4% su base annua. La componente servizi registra una variazione del 3,4% contro il 3,7% del mese precedente. Su base mensile i prezzi salgono per il secondo mese consecutivo, registrando un +0,6% rispetto a febbraio, massimo da aprile dell’anno scorso. Si tratta di numeri che confermano una situazione nel complesso sotto controllo, ma che non saranno sufficienti a far decidere la BCE per un ulteriore taglio dei tassi già ad aprile, viste le incertezze internazionali.
Stati Uniti, offerte di lavoro nel mese di febbraio.
Offerte di lavoro in calo nel mese di febbraio negli Stati Uniti. Le posizioni aperte scendono a 7,568 milioni, quasi 200 mila in meno rispetto al mese precedente e oltre le attese del mercato. Sostanzialmente stabili i dati relativi alle assunzioni ed alle uscite volontarie, con il quits rate che rimane al 2%.
Foto di Alex Freeman