Il convenience yield esprime il “premio di convenienza” per il possesso di un’obbligazione sicura e liquida e rappresenta il gap tra il rendimento effettivo dell’obbligazione e quello calcolato come somma del tasso free risk e del premio per il rischio emittente.
Il convenience yield riflette il vantaggio non monetario che deriva dalla possibilità di detenere un’attività sicura e liquida. I motivi principali di questa convenienza includono:
Sicurezza e Liquidità: Le obbligazioni governative di paesi affidabili (come i Treasury statunitensi o i Bund tedeschi) sono viste come investimenti molto sicuri e facilmente negoziabili sul mercato. In situazioni di incertezza o crisi, gli investitori potrebbero essere disposti ad accettare un rendimento inferiore, o addiruttura negativo, per avere accesso a un bene sicuro, facilmente liquidabile e meno volatile.
Valore come Collaterale: Le obbligazioni governative di alta qualità sono spesso usate come collaterale per transazioni finanziarie e operazioni di prestito. Il convenience yield può riflettere la “comodità” di detenere titoli che possono essere usati come garanzia, favorendo la liquidità e la facilità di accesso al credito.
Aspetti Regolamentari: Alcune istituzioni finanziarie (come banche e fondi pensione) sono soggette a requisiti normativi che favoriscono il possesso di attività sicure per migliorare la propria solidità patrimoniale. Questo rende il possesso di obbligazioni governative attraente, indipendentemente dal loro rendimento, poiché aiuta le istituzioni a soddisfare questi requisiti.
Riassumendo, il fatto di possedere un titolo di Stato sicuro ha un valore implicito che supera il rendimento diretto, specialmente per investitori che cercano sicurezza e stabilità. Il convenience yield rappresenta proprio questo valore aggiuntivo.
Osservando la questione dal punto di vista dell’emittente, avere un convenience yield alto significa in definitiva risparmiare soldi in interessi da pagare. Un recente studio di Matthieu Bellon e Matthias Gnewuch ha calcolato che lo “sconto” sul rendimento di un titolo governativo a basso rischio default varia da 10 a 40 punti base. In termini di denaro risparmiato, ad esempio nel caso della Germania, stiamo parlando di 9 miliardi di euro all’anno in meno di oneri sul debito. Non poca cosa.
Meglio quindi tenersi stretto questo “sconto qualità”. Ma quello che lo studio precedentemente citato suggerisce è che la quantificazione del convenience yield per i titoli governativi non dipende solamente dal paese emittente, ma anche dalle emissioni dei paesi vicini. Nel 2022 un aumento delle emissioni di debito oltre le attese in Germania (più quantità, prezzi più bassi) ha portato ad un aumento del rendimento sui titoli tedeschi ma, a cascata, ha fatto salire anche i rendimenti dei titoli francesi e, in modo più lieve, dei titoli di stato italiani. La diminuzione del convenience yield tedesco, frutto di una manovra inaspettata, ha inciso negativamente anche sul convenience yield dei paesi vicini.
Lo studio, molto interessante, suggerisce che un approccio coordinato sul tema delle emissioni di debito pubblico nell’area Euro può salvaguardare i vantaggi derivanti dal convenience yield, con effetti positivi sui conti pubblici.
Foto di Hans