Nel mese di ottobre gli ordini di beni durevoli negli USA hanno registrato un netto calo, oltre le attese del mercato. A pesare la performance particolarmente negativa del settore trasporti. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
USA, ordini di beni durevoli in netto calo nel mese di ottobre. Pesante calo degli ordini di beni durevoli ad ottobre negli USA. Su base mensile la variazione è di -5.4%, in controtendenza rispetto al mese precedente, peggior dato da giugno scorso e oltre due punti peggio delle attese del mercato. Il dato risente della performance particolarmente negativa degli ordini legati al settore trasporti ma anche togliendo questa componente la situazione rimane critica, con una situazione di stallo su base mensile. Gli ordini di beni esclusa difesa e aerei, un indicatore di propensione all’investimento delle aziende statunitensi, registrano una variazione negativa anche nel mese di settembre (-0.1% da -0.2% precedente).
USA, mercato del lavoro. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA sono state 209 mila, in calo rispetto alla settimana precedente e di nuovo sotto la soglia delle 210 mila per la prima volta da inizio ottobre scorso. Le attese del mercato erano per un incremento a quota 225 mila. I sussidi continuativi rimangono sostanzialmente invariati a quota 1.84 milioni. Ancora segnali di forza dal mercato del lavoro, quindi.
Eurozona, fiducia dei consumatori a novembre. Fiducia dei consumatori in miglioramento a novembre nell’Eurozona. L’indice curato dalla Commissione Europea sale di nove decimi rispetto al mese scorso e tocca il massimo a tre mesi, a quota -16.9, meglio delle attese. A dare un po’ di conforto al morale dei consumatori la sensazione che non ci dovrebbero essere ulteriori rialzi dei tassi di interesse e che l’inflazione ha intrapreso un cammino di rallentamento.
USA, lettura finale dell’indice Michigan su fiducia consumatori. Indice della fiducia dei consumatori USA rivisto al rialzo nella lettura finale di novembre. L’indicatore elaborato dall’università del Michigan si ferma però a 61.3, quarto mese di calo consecutivo e minimo dal maggio scorso. Da un lato migliora la valutazione della condizione attuale, ma dall’altro peggiorano le aspettative sui prossimi mesi, specialmente per quel che riguarda l’attività economica.
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