Nel terzo trimestre il PIL USA è cresciuto del 4.9% annualizzato, ben oltre le attese del mercato e con consumi in crescita del 4%. Nell’Eurozona la BCE lascia i tassi invariati dopo 10 rialzi consecutivi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
BCE, tassi restano invariati a ottobre. La BCE lascia i tassi invariati nella riunione di ottobre. La decisione, prevista dai mercati, rappresenta il primo stop dopo la lunga serie di rialzi (10 consecutivi) che ha portato il riferimento al 4.5%, massimo da 22 anni a questa parte. Per il board non si tratta di dichiarare vittoria contro l’inflazione, che rimane elevata, ma di adottare un approccio di attesa e di verifica sui dati macro che arriveranno nei prossimi mesi, mantenendo livelli di tassi di interesse superiori al livello neutrale.
USA, mercato del lavoro. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 210mila la scorsa settimana, leggermente sopra le attese ma ancora su livelli molto contenuti. In rialzo, fino a sfiorare gli 1.8 milioni, i sussidi continuativi, massimo dal maggio scorso e quarta settimana di rialzo consecutiva.
USA, PIL terzo trimestre oltre le attese. Nel terzo trimestre del 2023 l’economia statunitense è cresciuta ben oltre le attese. Il PIL segna un incremento annualizzato del 4.9%, massimo dall’ultimo trimestre del 2021. Un’economia in salute che può contare su consumi privati in aumento del 4% annualizzato (dallo 0.8% del trimestre precedente) e da un aumento del 3.2% delle esportazioni (in calo nel trimestre precedente). Numeri che si prestano ad una doppia lettura: la conferma della possibilità di una no landing o di una soft landing dopo la stretta FED; la necessità di ulteriori interventi sui tassi per raffreddare i consumi e la crescita dei salari.
USA, ordini di beni durevoli. Numeri positivi anche dagli ordini di beni durevoli negli USA. A settembre sono saliti del 4.7% su base mensile, oltre le attese e massimo dal luglio del 2020. A trainare il dato è il settore dei trasporti (in particolare di ordini di aerei). Senza la componente trasporti l’incremento si riduce allo 0.5%, in linea con le attese. Gli ordini esclusi settore difesa e aerei, un indicatore della propensione agli investimenti delle imprese, sono saliti dello 0.6%, cinque decimi in meno del mese precedente ma oltre le attese fissate a +0.1%
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