Digestione anaerobica, riduzione emissioni ed il contributo dell’intelligenza artificiale

Gli studi sull’Intelligenza Artificiale e lo sviluppo di tecnologie per la riduzione delle emissioni dannose, come la digestione anaerobica, diventeranno sempre più fondamentali per permettere la sopravvivenza del genere umano sul nostro pianeta.

La possibilità che i super computer hanno di elaborare volumi elevatissimi di dati in tempi ridotti, rappresenta il miglior alleato possibile per accelerare il passo e recuperare il ritardo sul fronte della riduzione delle emissioni inquinanti entro il 2050. Molte startup stanno lavorando su questo fronte, ad esempio la londinese Orbital Materials che è impegnata nella realizzazione di modelli di intelligenza artificiale capaci di elaborare le migliori formule per la produzione, ad esempio, di carburanti sostenibili per gli aerei o di batterie senza l’utilizzo di terre rare.

Un importante ambito di ricerca è sicuramente quello relativo all’agricoltura. Lo studio e l’adozione di tecniche di agricoltura e zootecnia avanzate può aiutare a calibrare le risorse necessarie alle colture, agli allevamenti e nel gestire i liquami da allevamento. L’impiego degli effluenti zootecnici e degli scarti agricoli nella digestione anaerobica, ad esempio, può ridurre le emissioni e produrre bioenergie rinnovabili. Tecnologie in linea con la politica volta a ridurre le emissioni di metano portata avanti dall’Europa e che, secondo alcune fonti giornalistiche, visti gli alti costi, necessita e necessiterà sempre più del contributo del settore privato.

Tornando alla digestione anaerobica, un processo biologico che avviene in assenza di ossigeno e che produce biogas e digestato, questa presenta diversi vantaggi. In primo luogo consente di ridurre il volume dei rifiuti organici e di produrre un fertilizzante naturale chiamato digestato. In secondo luogo, la produzione di biogas da impianti di digestione anaerobica rappresenta una fonte importante di energia rinnovabile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla lotta contro il cambiamento climatico.

Aumentare l’efficienza di questi impianti e semplificarne la gestione, obiettivi della ricerca nell’AI, può renderli finanziariamente più appetibili anche a realtà economiche di dimensioni medie e piccole. Negli USA, ad esempio, la produzione di biogas è aumentata del 50% dal 2008 al 2018 e conta ora player importanti come Waste Management, Republic Services, WELTEC BIOPOWER, BioHiTech Global e Clean Energy Fuel. La canadese Anessa sviluppa software in grado, anche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di elaborare simulazioni di impianti di digestione anaerobica, modellandoli in base alle necessità ed all’ambiente nel quale dovranno essere installati.

Foto di Jan Nijman

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