USA, dati ufficiali occupazione nel mese di giugno sotto le attese

I dati ufficiali sull’occupazione negli USA a giugno sono sotto le attese ma confermano lo stato di salute del mercato del lavoro. Per la FED nuovo rialzo a luglio più probabile. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Germania, produzione industriale in calo nel mese di maggio. Nel mese di maggio la produzione industriale tedesca è tornata a scendere. Su base mensile la variazione è stata del -0.2%, contro attese di variazione nulla. Ancora un calo per quel che riguarda la produzione di beni di consumo e di beni intermedi, mentre l’impiantistica cresce dell’1.3%. Sul tendenziale la crescita rallenta ancora e passa dall’1.7% di aprile allo 0.7% rispetto a maggio 2022.

Gran Bretagna, indice prezzi immobiliare con il segno meno per il secondo mese consecutivo. L’indice dei prezzi delle case elaborato da Halifax ha registrato nel mese di maggio una variazione annua del -2.6%, accelerando al ribasso dal -1.1% di aprile e toccando il peggior risultato dal giugno del 2011. Il dato è influenzato dal base effect, con i prezzi delle case “gonfiati” dall’esenzione dalle tasse sulla compravendita in vigore lo scorso anno, ma resta comunque forte l’impatto del rialzo del costo del denaro sul mercato immobiliare inglese.

Canada, occupazione nel mese di giugno. L’economia canadese ha creato 59 mila nuovi posti di lavoro nel mese di giugno, in controtendenza rispetto al mese precedente e sopra le attese del mercato. Il tasso di disoccupazione sale al 5.4% dal 5.2% precedente e quello di partecipazione passa dal 65.5% al 65.7%. I contratti a tempo pieno sono saliti di oltre 100 mila unità, mentre quelli part time sono calati di quasi 50 mila unità.

USA, dati ufficiali occupazione nel mese di giugno sotto le attese. Dopo i dati di ieri che hanno fatto schizzare i rendimenti dei titoli obbligazionari ai massimi dal 2008, è arrivato oggi il dato ufficiale sull’occupazione negli USA per il mese di giugno. L’economia statunitense ha creato 209 mila posti di lavoro, un numero inferiore rispetto al mese precedente e leggermente sotto alle attese del mercato. Si tratta della lettura più bassa dal dicembre del 2020, anche se su livelli doppi rispetto a quelli considerati sostenibili relativamente all’andamento della popolazione attiva. La media mensile per il primo semestre 2023 è inferiore rispetto a quella dello stesso periodo del 2022, segnale comunque di una stabilizzazione del dato. Il tasso di disoccupazione scende di un decimo e ritorna al 3.6%, mentre quello di partecipazione rimane fermo al 62.6%. Sul fronte dei salari l’incremento annuo della paga oraria rimane invariato rispetto al mese precedente, al 4.4%, due decimi oltre le attese. Si tratta di un dato che probabilmente calmerà un po’ i mercati, ma occorre ricordare due cose: la rilevazione del dipartimento del lavoro non copre tutte le settimane del mese; e un ritmo di crescita oltre le 200 mila unità continua ad essere un problema per la FED. Anche per questo motivo sembra prendere quota un nuovo rialzo dei tassi nel mese di luglio.

KBriefing si ferma una settimana. I dati macro della giornata commentati tornano il 17 luglio.

Foto di Janno Nivergall

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.