Nel mese di maggio è proseguita la discesa dei prezzi alla produzione nell’Eurozona. Il calo è guidato dalla componente energia, ma anche il dato core mostra netti segnali di rallentamento. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Cina, Caixin servizi migliora a maggio. Secondo il sondaggio PMI elaborato da Markit per la Cina, il settore servizi nel mese di maggio ha continuato la sua fase di espansione per il quinto mese consecutivo. L’indice sale a 57.1 punti, secondo miglior risultato dall’ottobre del 2020. In crescita gli ordini, specie quelli dall’estero, mentre sul fronte dei prezzi si registra una crescita su quelli di vendita. Per Markit il settore privato cinese rimane in zona espansione e migliora a maggio, il PMI composite sale a 55.6 punti, miglior risultato dal dicembre del 2020. Il settore dei servizi traina il dato, con la componente nuovi ordini che tocca il massimo a due anni. Debole la manifattura. Nel complesso la pressione sui prezzi rimane debole.
Germania, ad aprile la bilancia commerciale amplia il surplus. Nel mese di aprile la bilancia commerciale tedesca ha realizzato un surplus pari a 18.4 miliardi di euro, in aumento rispetto al mese precedente e superiore alle attese del mercato. Le esportazioni sono salite dell’1.2% su base annua, in particolare grazie ai partner europei; nello stesso periodo le importazioni hanno fatto registrare un calo dell’1.7% toccando il livello più basso dal gennaio del 2022. Con il segno più le importazioni dalla Cina (+1.9%) e dagli USA (+2.9%), in calo quelle dai paesi UE (-0.4%).
Sondaggi PMI di maggio, revisioni al ribasso per il settore servizi dell’Eurozona. I dati finali del sondaggio PMI di maggio non portano grosse novità, confermando la fase di espansione del settore privato delle principali economie mondiali; un’espansione guidata dalla buona performance del settore servizi. Per l’Eurozona l’effetto servizi è stato rivisto al ribasso, con il PMI settoriale finale a 55.1 dal 55.9 della stima flash.
Eurozona, indice prezzi alla produzione in calo anche a maggio. Nel mese di maggio l’indice PPI dell’Eurozona ha registrato il quarto mese di calo consecutivo su base mensile, con un -3.2% che supera le attese. Su base annua la variazione scende al +1%, settimo mese di calo consecutivo e ben al di sotto del 5.5% del mese precedente. La componente energia ha giocato un ruolo importante, ma anche il dato core manda segnali di rallentamento: su base annua, a maggio, passa dal +8% di aprile al +5.1%.
USA, ISM servizi nel mese di maggio. Nel mese di maggio l’indice ISM servizi scende ai minimi da cinque mesi a questa parta, contro attese che lo vedevano avanzare sopra la soglia dei 52 punti. Il sondaggio PMI si ferma a 50.3 soprattutto per due elementi: la riduzione dell’occupazione e la diminuzione dei tempi di consegna. Entrambi segnali di una domanda in rallentamento. La maggioranza degli intervistati descrive come stabile la situazione economica attuale, ma aumentano le preoccupazioni per un possibile rallentamento nei prossimi mesi.
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