Sondaggi PMI di aprile, male la manifattura. Il settore privato migliora grazie ai servizi

Il sondaggio PMI di aprile mostra ancora una fase di espansione del settore privato ma ancora molto male la manifattura. In generale cala la pressione sui prezzi. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Giappone, inflazione cala anche a marzo. L’inflazione giapponese a marzo si è fermata al 3.2%, un decimo in meno rispetto al mese precedente e livello più basso dal settembre del 2022. Il dato riflette il calo dei prezzi dell’energia, mentre il dato core rimane invariato al 3.1%; al di sopra del target della banca centrale. Su base mensile la variazione è stata del +0.3%, in controtendenza rispetto al mese precedente.

Gran Bretagna, migliora la fiducia dei consumatori. Male le vendite al dettaglio. Nel mese di aprile la fiducia dei consumatori inglesi ha registrato un ulteriore miglioramento. L’indice elaborato da GfK è salito a -30 dal -36 del mese precedente, sui massimi dal febbraio dello scorso anno. L’indicatore rimane sotto quota zero, segnale di un clima ancora negativo, ma per i consumatori aumenta la fiducia rispetto all’andamento delle proprie finanze e dell’economia in generale. Sul fronte dei consumi la ripresa rimane ancora latente. Su base mensile le vendite al dettaglio sono scese dello 0.9%, in controtendenza rispetto ai due mesi precedenti e peggio delle attese. Le spese nei grandi magazzini sono scese del 3.2% rispetto al mese precedente, quelle per l’abbigliamento dell’1.7%. In calo anche le vendite di generi alimentari: -1.5% su base mensile.

Sondaggi PMI di aprile, male la manifattura. Il settore privato migliora grazie ai servizi. La stima flash dei sondaggi PMI di aprile mostra un settore privato che continua la sua fase di espansione, ma il merito è soprattutto del settore servizi, mentre la manifattura peggiora ulteriormente. Vediamo le principali aree economiche

Australia. Il settore privato australiano torna in zona espansione nel mese di aprile, con l’indice PMI composite che passa da 48.5 a 52.2, massimo da 10 mesi a questa parte. A trainare l’espansione è il settore servizi, mentre per la manifattura si registra il secondo mese consecutivo in zona contrazione. Sul fronte dei prezzi le indicazioni sono per un calo della pressione, più accentuato per la parte produzione.

Giappone. Il settore privato giapponese rimane in zona espansione anche nel mese di aprile, anche se il PMI composite è sceso a 52.5, quattro decimi in meno del mese precedente. Perde leggermente forza il settore servizi, pur rimanendo in zona espansione, mentre il settore manifatturiero guadagna qualche decimo ma rimane sotto l’asticella dei 50 punti. Anche in questo caso arrivano segnali di calo della pressione sul fronte dei prezzi.

Eurozona. Quarto mese in zona espansione consecutivo per il settore privato dell’Eurozona. Ad aprile il composite sale a 54.4, meglio delle attese e sui massimi dal maggio dell’anno scorso. Salgono i nuovi ordini e l’occupazione, mentre sui prezzi la tendenza continua ad essere per una riduzione della pressione. Il settore servizi tocca quota 56.6 punti, massimo dall’aprile scorso e quarto mese sopra quota 50 (quinto consecutivo in miglioramento). Male invece il settore manifatturiero che peggiora ulteriormente sul calo di ordinativi. L’indice PMI tocca quota 45.5, quasi tre punti sotto le attese e 10° mese consecutivo in zona contrazione.

Gran Bretagna. Miglior risultato dall’aprile dell’anno scorso per il PMI composite britannico. Il settore privato inglese rimane in zona espansione per il terzo mese consecutivo, e ancora una volta a trainare è stato il settore dei servizi. L’indice composite sale a 53.9, meglio delle attese.

Foto di Janno Nivergall

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