Eurozona, BCE alza i tassi oltre le attese

Il rialzo tanto atteso è arrivato. La BCE alza i tassi di 50 punti base, oltre le attese, e approva il programma di acquisto titoli TPI (una sorta di scudo anti-spread). Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Giappone, esportazioni accelerano a giugno. Nel mese di giugno le esportazioni giapponesi sono salite del 19.4% su base annua, il miglior risultato dal novembre dello scorso anno, 16° mese di crescita consecutivo e sopra le attese del mercato. Rallenta leggermente il ritmo delle importazioni, sempre molto elevato anche a causa dell’effetto inflazione: su base annua a giugno è +46.1% contro il +48.9% del mese precedente, un punto oltre le attese del mercato.

Giappone, banca centrale non cambia idea. La banca centrale giapponese non cambia direzione e mantiene la sua politica monetaria accomodante. Tassi fermi e yield curve control confermato. Questo anche se cambiano le stime macro dell’istituto centrale: PIL 2022 rivisto al ribasso a +2.4% (cinque decimi in meno della stima precedente) e inflazione al 2.3% contro il +1.9% precedentemente stimato.

Eurozona, BCE alza i tassi oltre le attese. Tanto tuonò che piovve. La BCE nella riunione di oggi ha deciso di alzare i tassi di interesse, portando il riferimento allo 0.5% e riportando a quota 0 il tasso sui depositi. Un intervento più massiccio di quanto atteso dal mercato (0,25 punti base di rialzo) che per l’istituto diretto da Christine Lagarde è la soluzione più appropriata per rispondere all’ondata di inflazione e per contribuire alla normalizzazione dei prezzi. Altre mosse non sono escluse nei prossimi mesi. Approvato anche il nuovo piano speciale di acquisto titoli TPI (Transmission Protection Instrument), specificatamente progettato per evitare che il rialzo dei tassi metta in crisi il debito degli stati membri più fragili.

USA, mercato del lavoro stabile. Ancora un’altra settimana con numeri sostanzialmente stabili per quel che riguarda i sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana le nuove richieste sono state 250 mila, in crescita rispetto a quindi giorni fa e sui massimi da fine autunno 2021. La media a 4 settimane si mantiene sui livelli minimi da inizio pandemia, mentre i sussidi continuativi risalgono di poche decine di migliaia di unità a quota 1,384 milioni.

USA, Philly Fed di luglio ancora in calo. Secondo mese sotto quota zero e quarto mese di calo consecutivo per il Philly Fed a luglio. L’attività economica dell’area di Philadelphia rimane in zona contrazione, con l’indice che tocca il minimo dal maggio 2020, a quota -12,3. In zona negativa le componenti collegate a ordini e produzione, mentre rimane positiva la componente occupazione. La pressione sui prezzi rimane elevata, mentre le attese per i prossimi mesi sono miste: meno ordini ma aumento di spedizioni e occupazione. La propensione all’investimento rimane positiva ma cala rispetto al rilevamento precedente.

Sud Africa, banca centrale alza ancora i tassi. Quinto rialzo dei tassi consecutivo per la banca centrale sudafricana. Il board ha optato per un aumento di 75 punti base, oltre le attese del mercato, portando il riferimento al 5.5%. Un mossa resasi necessaria dopo i dati sull’inflazione diffusi ieri.

Foto di ProfessionalPhoto

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.