Giappone, inflazione in accelerazione ad aprile

Nel mese di aprile l’inflazione in Giappone ha subito un’accelerazione, portandosi sui livelli del 2014. In Gran Bretagna scende ancora la fiducia dei consumatori, ma le vendite al dettaglio – per ora – tengono. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Gran Bretagna, fiducia consumatori continua a peggiorare. Nel mese di maggio la fiducia dei consumatori inglesi ha continuato a peggiorare. L’indice elaborato da GfK tocca il nuovo record negativo a -40, il precedente (-39) era stato raggiunto nel fatidico 2008, l’anno della crisi finanziaria mondiale. Preoccupa l’andamento dell’economia nei prossimi mesi, tra inflazione, guerra e le conseguenze delle nuove ondate di contagi da Covid in Asia.

…ma le vendite al dettaglio sorprendono in aprile. Nel mese di aprile le vendite al dettaglio in Gran Bretagna sono cresciute dell’1.4% su base mensile, primo rialzo dopo due mesi di calo. Le attese erano per un calo dello 0.2%. Bene le vendite di generi alimentari. Allungando l’orizzonte temporale le cose cambiano. Considerando i primi quattro mesi dell’anno le vendite sono in calo dello 0.3%, mentre il confronto con l’aprile del 2021 dice che la flessione è del 4.9%.

Giappone, inflazione in accelerazione ad aprile. Nel mese di aprile l’indice dei prezzi al consumo giapponese ha registrato una variazione annua del 2.5%, un livello che non si vedeva dal 2014 e che rappresenta l’ottava rilevazione sopra lo zero consecutiva. Ad aumentare sono soprattutto i prezzi dei generi alimentari: +4% su base annua, la maggior variazione da sette anni a questa parte. Ma la crescita non riguarda solo i settori più volatili, il dato core tocca il +2.1%, massimo dal maggio del 2015. Su base mensile il ritmo di crescita si conferma per il terzo mese consecutivo al +0.4%.

Cina, banca centrale spinge sui mutui. La banca centrale cinese interviene ancora sul fronte del credito a famiglie ed imprese. Rimane invariato il tasso dei finanziamenti ad un anno, mentre scende di 15 punti base quello a 5 anni. Il ritocco del tasso di riferimento per i mutui è diretta conseguenza dei numeri in calo dei prestiti erogati, liquidità fondamentale per sostenere l’economia in questa difficile fase.

Eurozona, fiducia consumatori a maggio. Nel mese di maggio la fiducia dei consumatori dell’Eurozona rimane sostanzialmente stabile. La stima dell’indice elaborato dalla Commissione Europea recupera 9 decimi, a quota -21.1, meglio delle attese ma pur sempre molto al di sotto della media storica.

Foto di jorono

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