Turchia, inflazione torna ad accelerare

Nel mese di marzo l’inflazione in Turchia torna ad accelerare registrando una variazione mensile di oltre cinque punti percentuali. Negli USA ordini industriali in frenata a febbraio scorso. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Australia, inflazione in salita a febbraio. L’indicatore di inflazione elaborato dal Melburne Institute è cresciuto dello 0.8% nel mese di febbraio, la maggior variazione da inizio 2020, 3 decimi oltre il rilevamento di gennaio e due sopra le attese del mercato.

Germania, surplus bilancia commerciale a febbraio. Nel mese di febbraio la bilancia commerciale tedesca ha chiuso con un surplus di 11.38 miliardi di euro. Il dato è in ripresa rispetto al mese di gennaio ma è di circa 6 miliardi di euro inferiore al risultato del febbraio 2021. Su base annua le esportazioni hanno segnato un incremento del 14.4%, mentre le importazioni sono cresciute del 24.9%.

Turchia, inflazione torna ad accelerare. Nel mese di marzo l’inflazione turca, già sostenuta, ha ripreso ad accelerare. Su base mensile la variazione è stata del 5.46% contro il 4.81% del mese precedente. Il tasso annuo si assesta a +61.14% in piena iperinflazione. E guardando ai prezzi alla produzione le notizie non sono positive. Su base mensile l’indice PPI è salito a marzo del 9.19%, oltre due punti in più di febbraio e due decimi sopra le attese, prima riaccelerazione dopo due mesi consecutivi di rallentamento.

Brasile, ancora segnali di rialzo dei prezzi. L’inflazione nell’area di San Paolo registra la maggior variazione mensile da sette mesi a questa parte, segnalando una nuova accelerazione dei prezzi al consumo brasiliani. L’indicatore elaborato dal FIPE segna +1.28% rispetto a febbraio, quasi quattro decimi in più del mese precedente. I rialzi più consistenti arrivano dall’alimentare e dal settore immobiliare.

USA, ordini all’industria nel mese di febbraio. Primo segno meno dopo nove mesi consecutivi di crescita per gli ordini all’industria statunitense. Nel mese di febbraio sono scesi dello 0.5% rispetto a gennaio, complici le difficoltà di approvvigionamento di materie prime ed il contemporaneo scivolamento dei consumi dai beni ai servizi. Escluso il settore trasporti gli ordini sono cresciuti dello 0.4% su base mensile. Analizzando la tipologia di beni ordinati si nota il calo, sensibile, dei beni durevoli (-2.1%) e la crescita di quelli non durevoli (+1.4%).

Foto di engin_akyurt

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