Banche centrali, BoJ e RiksBank restano ferme

BoJ e RiksBank lasciano invariati i tassi di interesse e segnalano entrambe livelli di inflazione non preoccupanti. Negli USA migliora la fiducia dei consumatori, mentre i prezzi delle case continuano a salire. Questo ed altro nella K briefing di oggi.

Cina, profitti aziendali continuano il recupero. Nel primo trimestre del 2021 i profitti delle aziende cinesi sono cresciuti del 137% su base annua, proseguendo il recupero già iniziato nell’ultimo trimestre del 2020 (+178%). Pur di fronte a cifre chiaramente influenzate dal dato di confronto, è interessante notare che su 41 industrie ben 39 segnalano un aumento dei profitti e che la tendenza coinvolge sia le aziende a partecipazione pubblica, sia quelle private.

Banche centrali, BoJ e RiksBank restano ferme. La banca centrale giapponese lascia i tassi invariati al -0.1% e conferma lo yield curve control dei titoli decennali allo 0%. Tutto come da previsioni. La novità sta nelle stime dell’inflazione che la BoJ ha abbassato rispetto a gennaio scorso, e non di poco: dal +0.5% al +0.1%. Sostanzialmente stabile la stima di crescita del paese per il 2021: +4% da +3.9%, con sullo sfondo ancora molte incertezze legate all’evoluzione della pandemia. Nulla di fatto anche per la Riksbank, la banca centrale svedese lascia i tassi a zero e conferma il piano di acquisto titoli. La ripresa ci sarà, scrive la banca, ma la sua disomogenea distribuzione e velocità rappresentano ancora una variabile significativa. Sul fronte dei prezzi la Riksbank non si aspetta impennate inflattive.

Uk CBI distributive trades survey torna in positivo ad aprile. Buone notizie per il settore del retail britannico. Il CBI distributive trades survey registra ad aprile aspettative di vendita in crescita. E’ la prima volta dal settembre del 2020 ed il saldo, +20, è il valore più alto dal giugno del 2018.

USA, prezzi case ai massimi dal 2006. Continua la corsa dei prezzi delle case negli USA, l’indice Case-Shiller è salito del 12% nel mese di febbraio, record dal 2006, dopo un altrettanto brillante +11.2% in gennaio. Il sempre più limitato stock di case disponibili, pressato dalla domanda sostenuta, trova sfogo nei prezzi. Situazione che dovrebbe perdurare anche nei prossimi mesi.

USA, fiducia consumatorI sale ancora. L’indice della fiducia dei consumatori americani elaborato dal Conference Board sale ad aprile ai massimi dallo scoppio della pandemia a 121.7, segnando il secondo mese consecutivo di rialzo. L’aumento degli ultimi due mesi, oltre 30 punti, è il maggiore dal lontano 1967. A spingere il dato le prospettive di reddito, tornate a crescere sulla scorta delle buone notizie dal mercato del lavoro e del pacchetto di stimoli fiscali.

Foto di Olishot

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