Dalla Germania arriva il dato di febbraio dell’indice Zew, ed è meglio delle attese. Operatori finanziari fiduciosi sulla ripresa teutonica nei prossimi mesi; aumentano aspettative di inflazione. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Germania, indice Zew meglio delle attese a febbraio. L’Indicator of Economic Sentiment dell’istituto Zew segnala un maggior ottimismo degli esperti finanziari sull’andamento dell’economia tedesca nei prossimi mesi. L’indice sale a quota 71.2, ben 9.4 punti in più rispetto a gennaio e sopra le attese del mercato che erano orientate ad un ribasso a quota 59.6. Il quadro che emerge dal sondaggio indica, per i prossimi sei mesi, una ripresa robusta dell’economia tedesca, con un recupero particolarmente forte del settore retail e della domanda interna; il tutto accompagnato da aspettative di inflazione crescenti. La situazione attuale rimane invece critica, con il sottoindice che la misura sceso da -66.4 a -67.2
Eurozona, occupazione ultimo trimestre 2020 ancora in ripresa. Ancora in ripresa ma con un ritmo notevolmente più lento. Così l’occupazione a fine dicembre scorso nell’Eurozona. Il numero di occupati è cresciuto dello 0.3%, sette decimali meno della crescita registrata nel terzo trimestre 2020. Su base annua il saldo rimane negativo: -2% rispetto all’ultimo trimestre 2019.
Nel frattempo la nuova stima del PIL 4° trimestre 2020 migliora leggermente. Da -0.7% a -0.6% su base trimestrale, -5% tondo su base annua. Confermato il segno più per la Germania, mentre l’ultimo trimestre si è tinto di rosso per Francia, Spagna ed Italia.
Indice Zew per l’Eurozona migliora in febbraio. Come per il sondaggio in terra tedesca, anche la versione “europea” dell’indice Zew segnala un aumento dell’ottimismo sui prossimi sei mesi. Ben il 70% degli intervistati si aspetta, infatti, un miglioramento della situazione economica. Tra le motivazioni la principale rimane la campagna vaccinale. L’indice segna il terzo mese consecutivo di rialzo e tocca quota 69.6, miglior dato da settembre scorso.
USA, Empire State Index di febbraio. Ottava lettura in territorio positivo consecutiva per l’indice dell’attività manifatturiera dell’area di New York. A Febbraio l’Empire State Index raggiunge quota 12.1, un balzo di quasi 9 punti rispetto a gennaio che lo porta vicino ai valori di fine estate 2020. Molte le note positive, dall’aumento degli ordini al miglioramento della situazione occupazionale; da un incremento delle spedizioni ad un aumentato ottimismo per i prossimi mesi. Crescono anche i prezzi degli input che registrano un’accelerazione che non si vedeva da un decennio.
Foto di Marion Wellmann