Inflazione USA, domanda interna o fattori globali?

Ad innescare il poderoso aumento dell’inflazione USA nel dopo pandemia è stata la domanda interna o fattori globali? Uno studio della FED di New York ha trovato una risposta nell’andamento dei prezzi delle importazioni.

Quali sono state le cause della fiammata inflazionistica negli USA del post pandemia? Interrogativo ben sviscerato nell’ultimo biennio, al quale gli economisti hanno dato risposte piuttosto variegate ma sostanzialmente riassimibili in due insiemi contrapposti. Da un lato chi identifica nel possente stimolo fiscale varato dal governo federale statunitense nell’era covid il fattore scatenante dell’aumento dei prezzi; dall’altro chi ricorda come la grave crisi della supply chain globale abbia fatto saltare quasi tutte le catene produttive. Chi sostiene che sia stata una domanda interna “drogata” dai trasferimenti statali e chi punta il dito su fattori globali.

Un dibattito non privo di rilevanza, specie in un periodo pre-elettorale come questo, a cui si è recentemente aggiunto un tassello molto interessante. Mary Amiti, Oleg Itskhoki e David E. Weinstein hanno deciso di affrontare la questione dall’unico lato valido possibile, vale a dire guardando ai numeri. Il risultato è uno studio pubblicato dalla Federal Reserve Bank of New York*, la cui conclusione sembra molto chiara: a guidare la risalita dei prezzi negli USA nel dopo pandemia sono stati soprattutto i fattori globali.

Amiti ed i suoi colleghi hanno analizzato i dati relativi ai prezzi delle importazioni negli USA da 52 paesi, l’equivalente del 90% del valore totale delle importazioni sul suolo statunitense. Disaggregando l’indice dei prezzi delle importazioni ed individuandone quattro cause che ne giustificano i movimenti, lo studio ha esaminato la situazione nell’immediato periodo post covid. Dal primo trimestre del 2021 al primo trimestre del 2022 l’aumento dei prezzi è spiegato in larga parte da fattori globali. A partire dalla seconda metà del 2022 a trainare l’andamento dei prezzi delle importazioni è stata invece la domanda interna.

Un successivo confronto con il grafico dell’inflazione USA è illuminante. L’andamento nel tempo dei due indiciè simile, con l’inflazione che sale e tocca il suo picco entro la metà del 2022 (con i prezzi delle importazioni trainati da fattori globali), scende dal quel momento in poi (quando a determinare l’andamento dei prezzi delle importazioni è la domanda interna).

inflazione USA, domanda interna o fattori globali? La risposta nell'andamento dei prezzi delle importazioni
Fonte: Mary Amiti, Oleg Itskhoki, and David E. Weinstein su dati UN COMTRADE e GTAS.

La sensibilità dei prezzi delle importazioni varia a seconda della tipologia di bene importato. La domanda interna influisce maggiormente sui beni di consumo, mentre i fattori globali sono determinanti per i beni capitali.

*Mary Amiti, Oleg Itskhoki, and David E. Weinstein, “Global Supply Chains and U.S. Import Price Inflation,” Federal Reserve Bank of New York Liberty Street Economics, March 4, 2024, https://libertystreeteconomics.newyorkfed.org/2024/03/global-supply-chains-and-u-s-import-price-inflation/.

Foto di Gerd Altmann

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