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Financial Stability Report. Fed mette in guardia: incertezza elevata

La banca centrale americana, nel suo appuntamento semestrale con il Financial Stability Report, mette in guardia: l’incertezza rimane elevata ed una persistenza della crisi scatenata dalla pandemia può portare a forti oscillazioni dei prezzi di molti asset.

Secondo il rapporto, uscito lunedì scorso (e che quindi non tiene conto degli ultimi sviluppi sul fronte vaccini), la pressione sui prezzi di molti asset continua a rimanere sostenuta e non mancano segnali di cedimento. La FED cita esplicitamente il settore dell’immobiliare commerciale, dove i prezzi hanno cominciato a scendere in maniera sensibile. Anche la situazione degli Hedge Fund va monitorata con attenzione, il rapporto ci dice che il leverage è su livelli sostenuti se confrontato con la media degli ultimi 5 anni. Sempre sul fronte indebitamento, la FED sottolinea la situazione del settore assicurativo ramo vita , qui il leverage ha raggiunto i livelli del 2008.

Un terreno minato, in un contesto macroeconomico ricco di incertezza. Se gli investitori dovessero percepire che la ripresa sarà più lenta del previsto o che il contenimento del virus richiederà tempi più lunghi, scrive la FED, allora è lecito attendersi una reazione veloce sul fronte degli investimenti, con molti asset che potrebbero vedere i loro prezzi scendere in maniera importante.

Sul fronte della ripresa, la FED sottolinea come settori quali l’energetico, i viaggi, l’ospitalità possano subire danni importanti in caso di una durata prolungata della crisi. In questo senso, si legge ancora nel report, l’arrivo di un vaccino rappresenta l’ancora di salvataggio, a patto che siano chiari e ragionevolmente certi i tempi di produzione e di distribuzione dello stesso. Ritardi ed incertezze in questo senso possono far deragliare la ripresa economica statunitense, con conseguenze serie sul sistema finanziario. Il riferimento è in particolare alle ricadute sul settore non finanziario, il cui alto ricorso all’indebitamento delle società che lo compongono, in presenza di una crisi prolungata nel tempo, può accentuarne il rischio di dissesto e di conseguente default. La FED, rivedendo quanto accaduto nel marzo scorso, sottolinea l’importanza di porre mano ad alcune “sacche” di rischio per la stabilità finanziaria: hedge funds, money market funds, società di credito non finanziarie.

Il Financial Stability Report di novembre, è giusto sottolinearlo, non dimentica le tematiche ambientali, ricordando come l’impatto del climate change sia una minaccia alla stabilità del sistema finanziario. L’affollata stagione 2020 degli uragani è nei pensieri della FED: l’impatto violento di questi fenomeni pone seri rischi all’andamento dei prezzi del settore immobiliare.

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