Focus Cina, economia in accelerazione

Ancora notizie incoraggianti sul fronte dei vaccini anti-covid, ma dal punto di vista macro, per ora, festeggia solo la Cina con un’economia in accelerazione ed un 2020 che potrebbe chiudersi con una crescita del 2%. Questo ed altro nella K Briefing del lunedì.

Focus Cina, economia in accelerazione. Ancora dati molto positivi dall’economia cinese. Le vendite al dettaglio nel mese di ottobre hanno segnato il terzo mese consecutivo di crescita, con una variazione del 4.3% su base annua (cinque decimali sotto attese di mercato, ma un punto sopra il mese di settembre). Si tratta del miglior dato da dicembre dello scorso anno. Il confronto YTD vede ancora la presenza di un segno meno, da gennaio scorso le vendite al dettaglio cedono complessivamente il 5.9%.

Per la produzione industriale, invece, ottobre registra il settimo mese consecutivo di crescita. Un +6.9% annuo (massimo a 9 mesi) che rimane stabile rispetto alla rilevazione di settembre e batte le attese di cinque decimali. Il calcolo da gennaio ad ottobre mostra un progresso dell’1.8%.

Altro segnale dell’accelerazione dell’economia in Cina viene dagli investimenti. Nel periodo gennaio-ottobre gli investimenti fissi sono cresciuti dell’1.8%, in netto progresso rispetto al +0.8% del periodo gennaio-luglio e due decimali sopra le attese.

Migliora anche la situazione sul mercato del lavoro – forse i dati da prendere più con le pinze tra tutti quelli citati sino ad ora – con la disoccupazione che scende di un decimale al 5.3%, quarto mese consecutivo in diminuzione, il minimo da gennaio 2020.

Per quel che riguarda le proiezioni del PIL cinese nel 4° trimestre, gli analisti vedono un ultimo trimestre prossimo a chiudere sul +5/6%, con una crescita annua che dovrebbe assestarsi al 2%.

Giappone, altri segnali incoraggianti. Il PIL giapponese è cresciuto nel terzo trimestre del 5% su base trimestrale, battendo le attese fissate al +4.4%. Si tratta del primo trimestre in espansione del 2020 ed il maggior balzo trimestrale da 25 anni a questa parte. Tornano a crescere i consumi con un +4.7% (dopo il -8% del trimestre precedente) ed un contributo positivo arriva dalle esportazioni nette (+2.9%, con un aumento delle esportazioni ed un leggero calo delle importazioni).

La produzione industriale di settembre ha segnato un +3.9%, meno delle attese ma pur sempre 4° mese consecutivo di crescita, in rimbalzo rispetto al +1% di agosto. Su base annua è ancora netta la flessione con un -9%, 5.8 punti percentuali in meno rispetto ad agosto. Aumenta del 2.4% l’utilizzo degli impianti, un dato migliore delle attese ed in crescita rispetto alla rilevazione di agosto.

USA, Empire State Index manifattura. In novembre l’indice dell’attività manifatturiera della zona di NY scende per il secondo mese consecutivo a 6.3 (precedente era 10). Rimane l’ottimismo delle aziende sui prossimi mesi, continua ad aumentare la pressione sui prezzi, ma si registra un rallentamento dei nuovi ordini.

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Germania, la seconda ondata ed il 4° trimestre

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Germania, la seconda ondata ed il 4° trimestre. La Bundesbank prova a valutare l’impatto che la seconda ondata di covid potrà avere sull’economia. Due i punti fondamentali. Da un lato le misure restrittive impattano in maniera meno generalizzata sull’economia. Dall’altra la situazione “omogenea” sul territorio europeo crea problemi sul lato delle esportazioni. Il bilancio di queste due forze, sostenie il report Buba, dovrebbe portare ad un ultimo quarto piatto o negativo, con il PIL 2020 che dovrebbe segnare una frenata attorno al 5% (in una forchetta tra il 5.1 ed il 5.5%).

Foto di alexeva8

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