USA, scende richiesta mutui. Volatilità record per il prezzo dell’oro

Altra giornata difficile per le borse mondiali, con un rosso diffuso anche sul settore obbligazionario. Intanto la volatilità del prezzo dell’oro raggiunge i livelli del 2008. Negli USA calano le richieste settimanali di nuovi mutui. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Nord Europa. Corona svedese ai minimi dal marzo del 2002. Riksbank ha deciso di ampliare il suo piano di acquisto titoli, comprendendo titoli governativi (centrali e locali) e covered bond. Soffre anche la corona norvegese che paga il mix tra prezzi del petrolio in caduta libera ed una situazione economica interna indebolita dagli ultimi dati sulle vendite al dettaglio.

Eurozona. Probabilmente spazzati via dall’epidemia di covid-19, arrivano i dati su inflazione e commercio internazionale a febbraio. I prezzi si confermano stabili con l’inflazione fissata all’1.2% (in calo rispetto all’1.4% del mese precedente), in calo la componente energia mentre crescono molto i costi dei servizi. Sul fronte del commercio internazionale, sempre a febbraio, le esportazioni sono cresciute dello 0.2% mensile; le importazioni sono invece scese dello 0.2% rispetto al mese precedente. Per effetto di questi due movimenti aumenta il surplus commerciale a 1,3 miliardi di euro.

USA, settore costruzione e mutui giù. Dopo una fine 2019 in costante aumento, a febbraio i cantieri aperti negli USA sono scesi dell’1.5%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il saldo è attivo, con una crescita del 39.2%. Ma il dato di febbraio potrebbe essere solo l’inizio di una discese, almeno nel breve termine. Alla settimana del 13 marzo, infatti le richieste di mutuo sono calate dell’8,4%, un abisso rispetto all’incremento registrato la settimana precedente (+55%). Si tratta del peggior decremento dal novembre del 2019.

Polonia, salari ai massimi da 9 mesi. Le spinte inflazionistiche non si fermano in Polonia, i salari a febbraio avanzano del 7.7%, contro il 7,1% del mese precedente. Il governo polacco prepara intanto il suo piano di intervento anti-coronavirus, un pacchetto di interventi che vale circa il 9% del PIL (poco più di 50 miliardi di dollari). In precedenza la banca centrale aveva già abbassato i tassi al loro minimo storico ed iniettato 70 miliardi di dollari di liquidità nel sistema. L’impatto dell’epidemia sull’economia polacca potrebbe essere devastante, secondo Morgan Stanley c’è il rischio di assistere alla peggior recessione dagli inizi degli anni 90 dello scorso secolo.

Canada, scende inflazione. La crescita dei prezzi al consumo scende a febbraio a +2.2% su base annua, contro il +2.4% precedente. Su base mensile la variazione è dello 0.4%, contro lo 0.3% del mese precedente. Per il momento non sono previste nuove mosse da parte della Banca Centrale che settimana scorsa ha limato di 50 punti base il tasso di riferimento, portandolo allo 0.75%.

Incertezza spinge volatilità del prezzo dell’oro. Tra le notizie di poderosi stimoli finanziari ed i numeri della pandemia, l’oro sta vivendo un momento di estrema volatilità, paragonabile a quella vissuta nel 2008. Il CBOE Gold ETF Volatility Index, un indice che misura la volatilità degli ETF con sottostante il metallo giallo, è raddoppiato nelle ultime sei giornate di contrattazione, raggiungendo quota 50. Una volubilità dei prezzi che fa storcere il naso a chi, in periodo di tempesta, cerca un porto sicuro nel quale parcheggiare la liquidità. Gli analisti rassicurano, nessun crollo dei prezzi fino a che non ci saranno i primi effetti delle misure di stimolo. Ma tra oro e liquidità, probabilmente, in questo momento è preferibile scegliere la seconda.

Foto di PublicDomainPictures

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