Brexit, per Blankfein (Goldman Sachs) aumenta la voglia di secondo referendum

Blankfein (CEO di Goldman Sachs) lancia un altro sasso nel già torbidissimo lago della Brexit. In un Tweet Blankfein scrive che molti CEOs vedrebbero di buon grado un secondo referendum sulla Brexit.

In molti – spiega – ritengono che una decisione così importante ed irreversibile debba essere sottoposta ad un secondo vaglio da parte dei sudditi di Sua Maestà.

L’ipotesi di una seconda votazione, per il momento mai presa in considerazione dal governo May, sembra però raccogliere consensi trasversali. Oltre ai Lib Dem anche ex primi ministri come Jon Major (un conservatore), Tony Blair e Gordon Brown.

La trattativa tra Regno Unito e UE continua a non decollare tanto che nei giorni scorsi il capo della delegazione Europea avrebbe ammesso l’ipotesi di un vero e proprio stop al negoziato. La situazione di incertezza pesa sulle società britanniche oltre che sulla moneta ed è quindi ragionevole pensare che quello che riporta Blankfein nel suo tweet sia un pensiero condiviso da molti con un segreto ed incofessabile sogno, un passo indietro definitivo.

 

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