Stati Uniti, prezzi alla produzione stabili a febbraio.
Nel mese di febbraio i prezzi alla produzione negli Stati Uniti hanno registrato una variazione nulla su base mensile, contro attese di un incremento dello 0,3% e dopo sette mesi di crescita consecutivi. Il calo più vistoso è quello dei prezzi dei servizi, una variazione del -0,2% che rappresenta la maggior contrazione dal luglio dello scorso anno. Al netto delle componenti più volatili, l’indice scende dello 0,1% rispetto a gennaio, primo segno meno da luglio. Su base annua la variazione scende al 3,2%, cinque decimi in meno di gennaio e uno in meno delle attese. Il dato nel complesso è positivo, ma riserva qualche sorpresa se si considerano solo gli elementi che vanno a formare anche il PCE Price Index. Qui i prezzi non scendono, anzi, si registrano variazioni positive. E il caso del +1% nelle spese ospedaliere e del +0,5% nei costi di gestione finanziaria.
Eurozona, produzione industriale torna a crescere a gennaio.
Nel mese di gennaio la produzione industriale nell’area Euro ha registrato un incremento dello 0,8% su base mensile, in controtendenza rispetto a dicembre e miglior risultato dall’agosto scorso. Le attese erano per una crescita dello 0,6%. Beni capitali e intermedi registrano una variazione positiva, mentre i beni di consumo, durevoli e non, continuano a registrare una contrazione. Su base annua la variazione è nulla, contro attese di un calo dello 0,9%. Si tratta del primo mese senza una variazione negativa dall’aprile del 2023.
Messico, secondo mese di calo consecutivo per la produzione industriale.
A gennaio il Messico ha registrato il secondo mese di calo consecutivo della produzione industriale, con una variazione del -0,4% rispetto a dicembre. Su base annua sale a sei la striscia di mesi in contrazione consecutivi. Il -2,9% su base tendenziale supera di due decimi le attese e tocca il minimo da marzo dello scorso anno.
Stati Uniti, mercato del lavoro.
La scorsa settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state 220 mila, in calo rispetto alla settimana precedente e sotto le attese del mercato. Anche i sussidi continuativi registrano una flessione e rimangono nettamente al di sotto della soglia degli 1,9 milioni.
Foto di THAM YUAN YUAN