Per la Germania lo scorso dicembre è stato ancora negativo per la produzione industriale. In Gran Bretagna segnali di ripresa dal mercato immobiliare. Negli USA si assottiglia il deficit commerciale con quello nei confronti della Cina che tocca il minimo dal 2010. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Germania, dicembre ancora negativo per la produzione industriale. In attesa di numeri confortanti per inizio 2024, la produzione industriale tedesca ha registrato a dicembre il quarto mese consecutivo con il segno meno, il settimo consecutivo senza variazioni superiori allo zero. Su base mensile la variazione è stata del -1.6%, peggio delle attese e peggior risultato dal marzo del 2023. Chimica e costruzioni sono i settori che hanno registrato la performance peggiore, mentre il settore auto ha visto la produzione salire del 4% rispetto al mese precedente. Su base trimestrale il calo è stato dell’1.8%, mentre considerando tutto il 2023 l’output dell’industria tedesca è sceso dell’1.5% rispetto al 2022.
Gran Bretagna, prezzi abitazioni in rialzo a gennaio. Nel mese di gennaio i prezzi delle abitazioni in Gran Bretagna sono saliti dell’1.3% su base mensile, quarto mese di rialzo consecutivo e cinque decimi sopra le attese del mercato. Su base tendenziale si registra il secondo mese consecutivo con il segno più: +2.5% dal +1.8% del mese precedenze; maggior rialzo dal gennaio del 2023. Il leggero abbassamento del costo dei mutui unito ad un mercato del lavoro ancora molto solido stanno facendo riemergere il mercato immobiliare inglese. I tassi di interesse, comunque, continuano a pesare sulle scelte di acquisto degli inglesi.
USA, esportazioni nel mese di dicembre. Lo scorso anno il deficit della bilancia commerciale statunitense si è ridotto a 773 miliardi di dollari, minimo dal 2020 e 19 punti percentuali al di sotto del record storico stabilito nel 2022. Le importazioni sono scese del 3.6%, mentre le esportazioni hanno registrato un incremento dell’1.2%. Alcuni dati interessanti: il deficit commerciale con la Cina è sceso ai minimi dal 2010, mentre tra i deficit maggiormente cresciuti ci sono quelli con l’India, il Messico, Taiwan, la Corea del Sud e paesi europei come Germania e Italia.
Foto di Markus Distelrath
