Eurozona, peggiora dato su vendite al dettaglio in agosto

Nel mese di agosto le vendite al dettaglio nell’Eurozona scendono su base mensile per la seconda volta consecutiva. Il caro petrolio fa risalire i prezzi alla produzione. Negli USA report ADP indica un mercato del lavoro in raffreddamento. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Eurozona, peggiora dato su vendite al dettaglio in agosto. Nel mese di agosto le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono scese dell’1.2% rispetto a luglio, registrando il secondo mese consecutivo con il segno meno ed il peggior dato dal dicembre dello scorso anno. Le attese erano per una flessione più contenuta (-0.3%). Il rialzo dei prezzi riduce i consumi di carburante (-3%), ma cali si segnalano anche nel comparto dei beni alimentari e di quelli non alimentari (qui primo segno meno dopo quattro mesi di recupero). Su base tendenziale prosegue la striscia di numeri negativi, con il -2.1% si arriva all’11° mese consecutivo di contrazione.

Eurozona, ad agosto tornano a crescere i prezzi alla produzione. Il caro petrolio si fa sentire sui prezzi alla produzione dell’area Euro. Nel mese di agosto l’indice PPI è salito dello 0.6% su base mensile, primo segno più dal dicembre dello scorso anno. I prezzi della componente energia registrano un +2.5% e sono gli unici orientati al rialzo (il dato core segna -0.2%). Su base annua la tendenza rimane invariata con un -11.5% che è di un decimo inferiore alle attese ma in accelerazione rispetto al mese precedente.

Sondaggi PMI, dato definitivo conferma debolezza settore privato. Le letture definitive dei PMI composite per il mese di settembre non portano particolari novità. Numeri leggermente in rialzo ma che confermano la fase di contrazione per il settore privato di Eurozona e Gran Bretagna, mentre Australia e Giappone, pur peggiorando, rimangono in fase espansiva.

USA, report ADP indica mercato del lavoro in raffreddamento. Il report ADP per il mese di settembre ha registrato un aumento di occupati negli USA pari a 89mila unità, meno delle attese, minimo da inizio 2021 ed in calo per il terzo mese consecutivo. Sul fronte dei salari l’aumento medio della busta paga scende al 5.9% annuo, 12° mese consecutivo di calo.

USA, ordini all’industria nel mese di agosto. Nel mese di agosto gli ordini alla manifattura USA sono tornati a salire: +1.2% su base mensile, un punto oltre le attese. Al netto del settore trasporti il dato sale al +1.4% che rappresenta il massimo dal marzo del 2022.

USA, indice ISM servizi per il mese di settembre. Il sondaggio ISM servizi scende a settembre, in linea con le attese, e rimane per il 9° mese consecutivo in zona espansione. Il settore rimane in salute nonostante la politica monetaria restrittiva ed ha totalizzato 39 mesi in zona espansione sugli ultimi 40. Il calo dei nuovi ordini è controbilanciato dall’aumento delle attività. Sul fronte dei prezzi la pressione continua a rimanere elevata.

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