Auto elettriche, c’è un gap tra domanda ed offerta

I dati provenienti dagli USA segnalano qualche contraddizione nella transizione verso le auto elettriche. Un americano su quattro dice che la sua prossima auto sarà elettrica, ma le vendite nel 2021 non hanno toccato il 4% del totale.

In queste settimane in Europa si fa un gran parlare della volontà da parte dell’Unione Europea di dire stop alla produzione di automobili a motore endotermico entro il 2035. Una scelta che al momento è fortemente osteggiata da paesi come l’Italia e la Germania e che lascia molto perplesse le stesse case automobilistiche del vecchio continente. L’elettrico sembra un futuro ineluttabile, ma stenta a prendere piede. Qualche numero proveniente dagli USA può spiegare meglio la situazione.

Stando agli ultimi dati disponibili, quelli di dicembre 2022, il 7% delle auto prodotte negli USA era ad alimentazione elettrica. Un dato in netta salita rispetto all’anno precedente, quando la percentuale era del 4.7%, ma ancora una goccia nel mare se si guarda al bacino di potenziali acquirenti.

I risultati di un recente sondaggio condotto dall’American Automobile Association sono abbastanza emblematici. Il 26% degli intervistati, infatti, afferma che la loro prossima auto sarà elettrica. Una percentuale che cresce al 30% se si considerano solo i millennials. La motivazione, però, sembra più veniale che ecologista. La gran parte del campione, infatti, sceglierebbe un’auto elettrica soprattutto per risparmiare sui costi del carburante.

Tra il dire ed il fare, però, la distanza rimane piuttosto elevata. Nel 2021, sempre negli USA, le vendite di auto elettriche hanno rappresentato solo il 3.2% del totale. Un dato che mostra come passare all’elettrico non sia ancora una decisione semplice da prendere. Le motivazioni che emergono dal sondaggio dell’American Automobile Association sono sostanzialmente due: i prezzi dei veicoli elettrici e la scarsità di punti di ricarica.

Sul fronte dei prezzi la congiuntura non ha di certo dato una mano, ma come rivelano i dati messi assieme da Bloomberg Intelligence, esiste anche un problema di scarsa produzione. Le grandi case automobilistiche stanno ancora scaldando i motori. Ford – che prevede di mettere sul mercato 2 milioni di vetture elettriche nel 2026 – ammette che riuscirà a far girare a pieno regime i suoi impianti produttivi solo dalla fine del 2023 (al ritmo di 600 mila unità all’anno). Mentre VolksWagen ha appena annunciato l’introduzione di un nuovo modello elettrico sotto i 25 mila euro a partire dal 2025.

Se l’auto elettrica è davvero il futuro della mobilità privata, c’è sicuramente molto lavoro da fare per chiudere il gap tra una domanda titubante ed un’offerta ancora limitata e molto cara.

Foto di Markus Distelrath

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.