In Giappone la BoJ (la banca centrale) decide a sorpresa di modificare la propria yield curve control lasciando oscillare i rendimenti dei titoli a 10 anni di 25 punti base in più. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Cina, banca centrale lascia invariati tassi prime. La banca centrale cinese lascia invariati i tassi di riferimento per i prestiti a famiglie ed imprese. Per il sesto mese consecutivo il riferimento a un anno rimane al 3.65%, quello a cinque anni al 4.3%. Con l’economia ancora in difficoltà nella gestione della pandemia ed un mercato immobiliare in crisi, l’istituto centrale sceglie di proseguire nella sua politica di accompagnamento.
Giappone, mossa a sorpresa della BoJ. La banca centrale del Giappone torna protagonista per un giorno sui mercati. Nell’ultima riunione del 2022 mantiene fermo il tasso di riferimento al -0.1% ma modifica i settaggi dello yield curve control. Il rendimento dei titoli governativi a 10 anni, infatti, potrà ora oscillare in una banda tra -0.5 e +0.5, contro i 25 punti base di oscillazione previsti in precedenza. Un allentamento del controllo della curva che viene giustificato dall’istituto centrale con la necessità di abbassare i costi di mantenimento di una tale politica. Il mercato però sembra averci letto qualcosa di più, e con l’inflazione in salita ipotizza un cambio di rotta anche per la BoJ. Il board dell’istituto centrale nipponico, tuttavia, ha confermato la volontà di mantenere una politica espansiva a lungo, stimando il picco dell’inflazione attorno a metà 2023, mentre l’economia continua il suo recupero dalla crisi pandemica.
Germania, prezzi alla produzione in rallentamento. L’indice dei prezzi alla produzione in Germania registra il secondo calo su base mensile consecutivo, e non accadeva da inizio 2020. Nel mese di novembre l’inflazione alla produzione ha registrato un -3.9% su base mensile ed un +28.2% su base annua, quest’ultimo è il valore più basso da febbraio ed è di quasi due punti inferiore alle attese del mercato. Ad influire sul dato è stato il generale calo dei prezzi dell’energia, con una variazione annua passata dal +85.6% di ottobre a +65.8%, sempre numeri di tutto rispetto.
USA, nuovi cantieri residenziali nel mese di novembre. Ancora un mese con una variazione negativa per i nuovi cantieri residenziali negli USA. Nel mese di novembre la variazione mensile è stata del -0.5%, terzo mese consecutivo in calo. Netta flessione anche per le concessioni edilizie, -11.2% rispetto al mese precedente, il peggior dato dall’aprile del 2020.
Eurozona, fiducia consumatori nel mese di dicembre. La stima flash della fiducia dei consumatori dell’Eurozona nel mese di dicembre si ferma a -22.2, leggermente sotto le attese ma in miglioramento rispetto al minimo record toccato in settembre. Si tratta del terzo mese consecutivo di miglioramento.
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