PMI di settembre, ancora segnali di debolezza dal settore privato

I sondaggi PMI di settembre continuano a segnalare debolezza per il settore privato delle principali economie mondiali. In Gran Bretagna peggiorano la fiducia dei consumatori e le aspettative sulle vendite al dettaglio. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Gran Bretagna, fiducia dei consumatori tocca nuovo minimo storico. Nel mese di settembre l’indice della fiducia dei consumatori britannici, misurato da GfK, tocca il nuovo minimo storico a -49. Per le famiglie britanniche l’inflazione prossima oramai alla doppia cifra e la politica restrittiva della BoE rappresentano due macigni sulle aspettative per i prossimi mesi. E poco sembra smuovere al momento l’annunciato piano da 150 milioni di sterline del governo Truss.

Sondaggi PMI di settembre, ancora segnali di debolezza dal settore privato. La stima flash dei sondaggi PMI elaborati da S&P Global per settembre conferma il difficile momento per il settore privato. Vediamo la situazione nelle principali aree economiche mondiali.

Australia. L’arrivo della bella stagione sembra rivitalizzare il settore servizi australiano. Nel PMI di settembre l’indice servizi sale a 50.4 dal 50.2 precedente, un rialzo inferiore alle attese ma che interrompe un filotto di quattro mesi di calo consecutivi e prolunga a 8 mesi la striscia di mesi in zona espansione. Stabile il settore manifatturiero a quota 53.9, un decimo meglio di agosto e sette decimi sopra le attese del mercato. Nel complesso il settore privato australiano rimane in zona espansione, con il PMI composite che sale a 50.8 dal 50.3 precedente, tre decimi meglio delle attese.

Eurozona. Terzo mese in zona contrazione consecutivo e peggioramento del PMI composite. Questa la fotografia di settembre che si ottiene dai risultati del sondaggio dei direttori d’acquisto dell’area Euro. La manifattura rallenta su produzione ed ordini in calo (pesa enormemente il caro energia), mentre il settore servizi tocca il minimo dal febbraio scorso, secondo mese consecutivo in zona contrazione con il calo più vistoso dall’inizio della pandemia ad oggi, specie per il settore del turismo e dei viaggi. La pressione sui prezzi si mantiene elevata, mentre la fiducia degli operatori continua a peggiorare. In tutto questo la Germania registra numeri al di sotto della media dell’area, mentre in Francia i servizi tengono a galla il settore privato.

Gran Bretagna. Di fronte alla pressione sui prezzi, nel mese di settembre, anche il settore servizi britannico scende in zona contrazione. Il PMI composite conferma per il secondo mese consecutivo la fase di contrazione del settore privato inglese con un 48.4 che è di sei decimi inferiore rispetto alle attese del mercato.

USA. Lettura in miglioramento per il sondaggio PMI statunitense di settembre. Per il settore privato USA è ancora zona contrazione, ma continua ad espandersi la manifattura e recupera terreno il settore dei servizi. Il tutto grazie ad un rimbalzo della domanda, specialmente quella interna. Sul fronte dei prezzi la pressione rimane elevata, ma i ritmi di crescita si fanno più lenti. In questo contesto migliora la fiducia degli operatori economici.

Gran Bretagna, vendite al dettaglio attese in ulteriore calo. Il sondaggio CBI di settembre sulle vendite al dettaglio mostra ancora aspettative di calo. Il CBI distributive trades survey’s retail sales balance di settembre chiude a -20, una lettura che indica come chi si attende un calo delle vendite sia in numero maggiore rispetto a chi si attende un aumento delle vendite al dettaglio. Per ottobre gli operatori si aspettano un’ulteriore discesa del volume degli acquisti retail, seppur ad un ritmo più moderato.

Foto di postcardtrip

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